A Gangi una giornata all’insegna del bello e della solidarietà

Sabato 17 dicembre, a Gangi, è stata una giornata all’insegna del bello e della solidarietà. Nel primo pomeriggio, a Palazzo Bongiorno, si è tenuto il convegno “La promozione del benessere come strategia di prevenzione delle dipendenze patologiche”, organizzato dall’associazione Ponte Arcobaleni, in collaborazione con l’associazione Life e l’Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana. È stato un incontro molto partecipato e interessante, dove i diversi relatori, tra cui il professore Mario Polito, pedagogista, filosofo, psicologo e psicoterapeuta, hanno sottolineato, soprattutto in ambito scolastico, che un buon grado di benessere negli alunni, aiuti quest’ultimi ad evitare qualunque utilizzo di bevande alcoliche e sostanze proibite. Negli altri interventi si è sottolineato particolarmente come l’espressività attraverso i vari canali di comunicazione sia una strategia di intervento nella prevenzione di dipendenze patologiche.

A seguire, nella sala polifunzionale del Comune, si è tenuto l’evento conclusivo del progetto Giovani Realtà, cofinanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile nazionale e patrocinato dal Comune di Gangi. Questo appuntamento, a cui è stato dato il titolo di “Umanesimo, il volto bello della società”, è stato molto partecipato. Dopo i saluti iniziali del sindaco, Giuseppe Ferrarello, e della dottoressa Rosaria Vena, è stata la volta di Roberto Franco, che ha relazionato sui risultati del progetto come percorso a sostegno della persona, e del professore Polito che ha tenuto un entusiasta intervento su come educare i giovani al coraggio sviluppando le virtù del cuore.
Sempre durante la serata è stata presentata le Rete sociale e contestualmente sono stati consegnati gli attestati di partecipazione ai corsi di formazione attivati durante il progetto: Essere manager di se stessi e il laboratorio creativo-manuale del macramè.
Al termine, gli Amegana, una delle band più seguite e apprezzate della scena rock siciliana, hanno entusiasmato con la loro musica una platea ricca di giovani.

“Un progetto coraggioso che ha voluto porre al centro di tutte le azioni, i bisogni dell’uomo e in particolare delle giovani generazioni. L’attenzione ai giovani passa attraverso la formazione della famiglia, della scuola e del mondo dell’associazionismo, attraverso percorsi condivisi, messi in rete e che parlano lo stesso linguaggio, quello della prossimità verso l’altro e della solidarietà”.

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