Dalla Diocesi di Cefalù l’Olio per San Francesco ad Assisi da luoghi simbolo

La Diocesi di Cefalù (PA) ha selezionato luoghi simbolo di riscatto e speranza per l’offerta […]

La Diocesi di Cefalù (PA) ha selezionato luoghi simbolo di riscatto e speranza per l’offerta dell’olio destinato alla lampada votiva dei comuni d’Italia che arde ad Assisi sulla tomba di San Francesco. Questo gesto annuale, in occasione della festa del patrono d’Italia, vede quest’anno protagonista la Sicilia, con un contributo totale di mille litri d’olio dalle diocesi dell’isola. La Diocesi di Cefalù parteciperà con circa 60 litri, ottenuti da olive provenienti dai tre settori della diocesi: Valle del Torto, Tirreno e Alte Madonie.
L’olio della Valle del Torto sarà fornito dalla Cooperativa Verbumcaudo, prodotto con olive provenienti dal bene omonimo vicino ai comuni di Villalba, Vallelunga Pratameno e Valledolmo. Questi terreni, confiscati alla mafia di Michele Greco dal giudice Giovanni Falcone, sono oggi simbolo di riscatto per l’intero territorio.
Per il settore del Tirreno, il Consorzio Network dei Talenti ha donato olio prodotto da un uliveto di 22mila alberi a Collesano, anch’essi su terreni confiscati alla mafia. Questo gesto rappresenta un’importante testimonianza di rinascita e di speranza per la comunità locale.
L’olio delle Alte Madonie, proveniente dalle terre di Geraci Siculo e dagli altri comuni madoniti, sarà donato dall’Azienda Primoamore. Questi oli aggiungono un valore simbolico e concreto alla cerimonia, raccontando storie di riscatto sociale.
In aggiunta, la Diocesi di Cefalù contribuirà con “Elayon. L’Olio del Vescovo”, prodotto dalla Fondazione Laboratorio della Speranza.
Questo progetto solidale utilizza olive provenienti dai terreni limitrofi della “Casa del Mandorlo” a Castelbuono, destinata alla prima accoglienza di famiglie di immigrati e rifugiati, e dai terreni adiacenti la “Villa del Vescovo” di Cefalù, gestita da due famiglie locali per contrastare lo spopolamento giovanile.
Guidata dal Vescovo Mons. Giuseppe Marciante, la Diocesi di Cefalù si sta preparando con incontri nelle comunità parrocchiali del territorio.

Dal 13 aprile, la lampada di San Francesco sta visitando diverse località per momenti di preghiera e riflessione, avvicinando le comunità al significato profondo dell’evento.

Le iniziative diocesane culmineranno il 3 e 4 ottobre ad Assisi con la manifestazione “Custodi di bellezza accendiamo la speranza”.
Il 4 ottobre, durante la festa di San Francesco, si terrà una celebrazione eucaristica nella Basilica superiore di San Francesco ad Assisi, presieduta dal Presidente della Conferenza Episcopale Siciliana Mons. Antonino Raspanti.
La scelta della Diocesi di Cefalù di offrire olio proveniente da luoghi simbolo di riscatto e speranza è un omaggio a San Francesco e un modo per rendere attuale il suo insegnamento. In un mondo spesso segnato da ingiustizia e disperazione, questi oli raccontano storie di speranza, rinascita, giustizia sociale, inclusione, accoglienza e rispetto, in linea con il messaggio francescano.
La Diocesi di Cefalù, con questo gesto simbolico e concreto, rinnova il suo impegno per la giustizia sociale e la rinascita dei territori.  Portando avanti con forza e determinazione il messaggio di San Francesco. Un atto di speranza e di riscatto, che illumina non solo la lampada votiva ad Assisi, ma anche il cuore di chi crede in un futuro migliore.

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