Un forte temporale si abbatte sulla provincia di Catania, colpendo duramente diversi comuni e lambendo la città. La pioggia intensa e la grandine interessano anche l’Etna, creando una situazione di emergenza in diverse aree. I violenti nubifragi che attraversano il versante orientale della Sicilia provocano allagamenti diffusi, mettendo a dura prova le infrastrutture locali.
Disagi significativi si registrano all’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania. A causa delle condizioni meteorologiche avverse, una decina di voli vengono dirottati su Palermo, lasciando l’aeroporto Fontanarossa in difficoltà. L’arrivo mancato delle aeromobili causa ritardi nelle partenze, e la Sac avverte della possibilità di ulteriori problemi nelle prossime ore. I passeggeri in attesa all’aeroporto si trovano di fronte a un crescente senso di incertezza, mentre il maltempo continua a imperversare.
Nel frattempo, la pioggia battente trasforma le strade di diversi comuni catanesi in fiumi, rendendo difficile la circolazione. A Mirabella Imbaccari, Grammichele, Mineo, Ramacca, Caltagirone e Maletto, si registrano allagamenti estesi. Anche il comune di Piazza Armerina nell’ennese e diverse località della provincia di Ragusa vengono colpite, con danni significativi e disagi per la popolazione locale.
Il temporale lascia dietro di sé una scia di distruzione, con grandinate che danneggiano le colture e inondazioni che minacciano le abitazioni. Il paesaggio, solitamente rigoglioso e verde, si trasforma in una distesa d’acqua, portando con sé un carico di preoccupazzione e difficoltà. Le comunità locali cercano di fare fronte all’emergenza, ma la furia della natura lascia poco margine di manovra.
