Tappa a Cefalù de Festival delle Filosofie. Dedicato all’Intelligenza Artificiale.
Mente vs CPU, l’algoritmo sfida i creativi (senza prenotazione) il tema dell’incontro che si è tenuto nel
Teatro Comunale Salvatore Cicero di Cefalù
Con Massimo Cerofolini (Rai Scienza e Tecnologia) e Lella Mazzòli (Direttrice del Festival del Giornalismo Culturale di Urbino).
È un’opportunità o un guaio l’intelligenza artificiale? Né l’una né l’altro. O entrambi. Durante l’incontro è stato illustrato come la creatività delle applicazioni di IA possono essere di aiuto, di supporto, o di preoccupazione per le arti, il linguaggio, il lavoro.
I relatori hanno intrattenuto il pubblico con numerosi esempi di produzioni artistiche e letterarie create dall’IA.
Tra gli scopi del Festival
In un’epoca di rapidi cambiamenti tecnologici, l’edizione del 2024 del Festival delle Filosofie si propone di esplorare il pensiero filosofico riguardo uno dei fenomeni più straordinari del XXI secolo: l’Intelligenza Artificiale. Questo evento vuole essere un crocevia di riflessione, dialogo e scoperta, dove esperti, filosofi, scienziati, artisti e il pubblico possono incontrarsi per esplorare le implicazioni etiche, sociali e metafisiche dell’IA.
Il festival offrirà anche un’analisi della natura delle nostre interazioni con i robot, attraverso dibattiti su empatia, intelligenza emotiva artificiale e il futuro delle relazioni interpersonali in un mondo popolato da esseri non umani.
Faremo un’incursione anche nel mondo dell’arte guardando al rapporto tra l’IA, arte e creatività, ponendoci domande se l’IA possa essere creativa e in che modo le nuove tecnologie stiano influenzando l’arte e la cultura, esplorando il ruolo dell’artista in un’epoca di macchine creative. Indagheremo, inoltre, il concetto di intelligenza e coscienza, chiedendoci cosa significhi davvero essere intelligenti e se una macchina possa mai sviluppare una forma di coscienza.