Galvano Lanza Branciforte di Trabia nella ricorrenza del 70° anniversario dell’armistizio (1943-2013)

La figura del Tenente Galvano Lanza Branciforte (1918 – 1985), brillante ufficiale di Cavalleria, è legata agli avvenimenti che si svolsero durante le concitate fasi dell’armistizio del settembre del 1943.
Egli partecipò nella figura d’interprete “…in tutte le fasi della trattativa per l’armistizio…” e “…fu lui a indicare l’aeroporto di Buonfornello (in contrada Canne Masche), per il proseguo dello svolgimento delle trattative…”. I
n occasione della ricorrenza del 70° anniversario dell’armistizio (1943-2013), chiediamo al Col. Mario Piraino (Storico Militare e Direttore della Biblioteca di Presidio del Comando Regione Militare Sud) quali contributi diede al nostro Paese, Galvano Lanza Branciforte, unitamente a suo fratello Raimondo, anch’egli Ufficiale di Cavalleria.

Pinerolo 1940, da sinistra gli allievi Ufficiali Giorgio Vitali, Gianni Agnelli e Galvano Lanza di Trabia

Dopo l’armistizio Galvano Lanza collaborò attivamente come membro del SIM (Servizio Informazioni Militari) alla guerra di Liberazione contro le forze nazifasciste e la sua attività fu preziosa per il supporto operativo prestato alle formazioni partigiane che combattevano nell’Italia occupata, in concorso con le forze operative dell’VIIIa Armata britannica del Generale Montgomery e i servizi segreti inglesi e americani di Max Corvo (OSS).

Con queste premesse ci è sembrato doveroso ricordare, sottraendoli alla congiura del silenzio, la figura dei fratelli Raimondo e Galvano Lanza di Trabia, due mitici e coraggiosi Ufficiali di Cavalleria che hanno contribuito in modo determinante a darci un’Italia libera e democratica permettendo alle generazioni future di vivere in pace e prosperità e che per le loro azioni possono essere additati ad esempio per i giovani del nostro tempo».

Si ringrazia per il materiale iconografico il colonnello Mario Piraino ( Storico Militare e Direttore della Biblioteca di Presidio del Comando Regione Militare Sud)

Foto: Pinerolo 1940, da sinistra gli allievi Ufficiali Giorgio Vitali, Gianni Agnelli e Galvano Lanza di Trabia

Giuseppe Longo
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@longoredazione

 

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