Negli ultimi anni si assiste ad uso sempre maggiore di Internet, specie nei giovani; un uso che si trasforma in “abuso” o in una vera e propria “Internet Addiction”.
In questo caso l’oggetto della dipendenza non riguarda una sostanza bensì un comportamento o un’attività lecita e socialmente accettata; infatti, tra le nuove dipendenze ritroviamo la dipendenza del Gioco d’Azzardo, da Internet, dallo Shopping, dal Lavoro, dal Sesso, dal Cibo e dalle Relazioni Affettive, attività queste che per la maggior parte delle persone costituiscono parte integrante della propria quotidianità.
Ma quali sono le cose da osservare, i comportamenti da attenzionare e che devono indurre a cercare aiuto? Tendenzialmente possiamo dire che la perdita di interessi, l’isolamento, il ritiro dalle relazioni sociali e più in generale dalla vita sociale sono sintomi preoccupanti; se a questi comportamenti aggiungiamo anche la continua negazione del tempo trascorso davanti al pc, la ricerca di giustificazioni, irritabilità, apatia o depressione quando per un motivo qualsiasi non si riesce ad entrare in rete ed infine, uno stato di euforia e benessere quando si è dentro la rete, allora ci rendiamo immediatamente conto di come una semplice attività possa trasformare la vita di un individuo in una prigionia, specie negli adolescenti che si rifugiano, a volte consapevolmente, nella propria camera (sindrome di Hikikomori, termine entrato recentemente in uso nel vocabolario di lingua italiana).
Certamente è molto difficile valutare se e quando un utilizzo eccessivo del web è un problema o rischia di diventarlo. Per fare maggiore chiarezza e dare così il giusto peso a tutto sento il bisogno di precisare allora che quando un uso smodato di internet rischia di limitare la vita sociale e relazionale dell’individuo o in altre parole compromette le normali attività di tutti i giorni – il lavoro, la scuola, gli amici, la famiglia – e soprattutto le relazioni affettive, allora probabilmente siamo già dentro una situazione problematica.
Uscire dalla dipendenza si può e si deve ma, per fare questo, è necessario chiedere aiuto poiché la dipendenza, diversamente da altri disturbi, è subdola, manipolatoria e invischiante. Questi i principali tratti di cui proverò ad approfondire nei prossimi articoli.
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