Chi ha affrescato l’opera che si trova sul boccascena del Cine teatro Astro di Cefalù? Anche se in tanti l’hanno vista e ammirata ogni volta che entrano nella sala per un film o uno spettacolo non tutti sanno che ad affrescarla è stato Giuseppe Collara, un pittore cefaludese che da anni vive in Francia. Ha realizzato l’opera quando aveva appena diciannove anni e mezzo. Si era appena diplomato all’Istituto d’Arte di Cefalù e frequentava l’Accademia delle Belle Arti di Palermo. E’ un vero affresco con tecnica quattrocentesca rinascimentale. Giornalmente il muratore gli preparava il supporto “fresco” nelle dimensioni che intendeva dipingere, con calce viva, latte di calce e ossidi, taluni dei quali carissimi. È stata una vera committenza da parte del professor Girolamo Coco allora anche costruttore e proprietario del Cinema Astro.
«Nessuno mi aveva mai insegnato la tecnica della pittura ad affresco – ricorda oggi Collara – e mai affrontato a quell’età spazi cosi grandi e al di fuori dei supporti cartacei e tele». Il tema dell’affresco è la figura umana. «Anche se dal ’90 la mia opera si esprime con un linguaggio astratto gestuale materico – continua l’artista – io resto profondamente e intimamente legato alla figura umana. Solo che allora, giovanissimo ero sensibile all’opera di Michelangelo e Caravaggio. Non potevo quindi non cimentarmi nell’esprimere e rappresentare umano, le sue sofferenze nel tramonto della vita, ma anche collocare nel centro dell’affresco la gioventù, l’amore, la speranza, la morte e la vita quindi per sintetizzare». Preciso il giudizio che sull’affresco ci offre lo stesso suo autore: «un’opera giovanile, semplice, modesta ma per me audace nella realizzazione di una sfida e un’entrata nell’arte, dopo gli anni di studi scolastici».
Giuseppe Collara è nato a Cefalù. Professore di educazione artistica a Padova per circa 20 anni, attualmente risiede in Francia, dove, pur continuando ad insegnare, prosegue l’attività artistica, realizzando numerose mostre “personali”, in Bourgogne, a Parigi, in Costa Azzurra. Tra le mostre più indicative del suo percorso artistico troviamo: Oltre un sorriso, Assessorato BB.CC-Museo Fondazione Mandralisca, Cefalù. Matièremotions, Maison de la Culture,1994, Nevers. Giuseppe Collara, Prémery,1995. Festival Arts et Paroles, 1999, Saint-Saulge-Nièvre. Picta, Chambéry, 2000. Collara, Galerie du Larith-Chambéry-Aix les Bains. L’artista cefaludese ha anche illustrato dei libri di poesia, regalando alle immagini espresse dalla parola l’intensità della sua “visione”: Rossoverde, di R. Perozzo, Padova 1987. Poèmes sans Frontières di Jean-Yves Debrousse, Nevers 1992 (il ricavato dell’opera è stato devoluto all’organizzazione umanitaria Pharmaciens sans Frontières). “Le Ragioni della Notte” di Angela D.Di Francesca,1999.