In Sicilia ci sono meno treni ma più lenti di 15 anni fa

Il rapporto Pendolaria è stato presentato da Legambiente a Palermo. Viene fuori un’Italia a due velocità: nella sola Lombardia si percorrono più chilometri in treno che in tutto il Meridione. «Abbiamo scelto di presentare Pendolaria a Palermo quest’anno – dice il vicepresidente nazionale di Legambiente Edoardo Zanchini – proprio perché cambiare e migliorare la situazione che vivono ogni giorno milioni di pendolari deve diventare una priorità, non solo per ridurre differenze e recuperare ritardi, ma perché è un grande investimento sul futuro del paese». In Sicilia i treni sono più vecchi e lenti che nel resto d’Italia, e d’altronde non è un caso: secondo il rapporto i servizi sono stati tagliati del 12,1 per cento dal 2010 a oggi, mentre le tariffe sono aumentate del 7,7 per cento. Il risultato? Le corse quotidiane dei treni regionali in tutta la Sicilia sono 429 contro le 2.300 della Lombardia. Inoltre, i treni sono più lenti e l’età media dei convogli al sud è nettamente più alta: 20,3 anni rispetto ai 14,7 del nord e ai 17,2 della media nazionale. «Sulla linea che collega Messina a Siracusa passando per Catania – spiega il presidente regionale dell’associazione, Gianfranco Zanna – la velocità media è di 64 km orari e negli ultimi 15 anni i treni si sono ridotti addirittura del 41 per cento e viaggiano meno veloci che in passato. Stiamo parlando di 180 km di linea che collega tre grandi città siciliane, capoluoghi di provincia, località turistiche e porti».

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