La parola ai protagonisti: l’Archeoclub e la cultura

Per l’attenzione che riserva all’Arte e per la promozione della cultura tra i soci dell’Associazione e la comunità locale. Per avere promosso l’associazionismo fra i ragazzi e per le molteplici attività organizzate per valorizzare artisti ed opere d’arte. L’Archeoclub di Cefalù riceverà il riconoscimento di protagonista cefaludese 2016 nel corso della manifestazione che si terrà domenica 5 febbraio presso l’Hotel Riva Del Sole. Il suo Presidente Flora Rizzo ha risposto alle nostre domande.

Cosa ricordi con piacere di Cefalù dell’anno appena trascorso?
Purtroppo non ho ricordi interamente piacevoli legati alla città. Ho vissuto con un misto di piacere e fierezza il riconoscimento Unesco, giustamente attribuito alla nostra Cattedrale, ma ho temuto e temo che ben pochi siano consapevoli dell’impegno personale che tale importante riconoscimento esige da ognuno di noi.

Cosa vorresti cambiasse a Cefalù con l’anno nuovo che è arrivato?
Il mio desiderio è quello di veder crescere l’attenzione per i giovani, per la loro formazione educativa e culturale e per la loro realizzazione professionale. Desidererei anche una maggiore attenzione e una migliore accoglienza verso le centinaia di giovani studenti pendolari che ogni giorno arrivano nella nostra città. Su questo argomento sarebbe opportuno fare una serie di riflessioni e degli adeguati interventi. La loro accoglienza non riguarda solamente le scuole che frequentano, ma tutta la città.

Che messaggio lanci ai lettori di Cefalunews?
D’impegnarsi a essere cittadini attivi e consapevoli del fatto che “il bene comune” a volte ci porta lontani dal “nostro bene” personale e immediato.Ed essere certi che “il bene comune”, che oggi comporta sacrifici, domani ci riserverà una qualità di vita migliore.
Quale impegno senti di potere assumere, per il 2017, nei confronti della città di Cefalù?
Contribuire allo sviluppo e alla crescita culturale della nostra città e del territorio con lo stesso impegno e la stessa passione del passato e lottando per l’affermazione del “bene comune”.

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