Cefalù: due insegnanti condannate per diffamazione

La decisione è arrivata lo scorso 3 febbrai dal Giudice di Pace di Termini Imerese, nella persona della Dott.ssa Lilia Quartararo, che, al termine del processo penale a carico di due insegnanti cefaludesi, Z.S., difesa dall’Avv. Giuseppe Rigatuso, e V.G., difesa dagli Avv.ti Massimo Spoto e Carlo Riela, per il reato di diffamazione, ha accolto le richieste del PM, condannando entrambe le imputate al pagamento di €. 700,00 di multa.

Nel processo si sono costituiti parti civili alcune studentesse ed i rispettivi genitori, difesi dagli Avv.ti Salvatore Sansone, Vincenzo Alaimo e Sonia Lecca, in favore dei quali è stato riconosciuto il risarcimento dei danni, da liquidarsi in separata sede, a cui si sono aggiunte le spese di lite, quantificate in circa €. 15.000,00. La vicenda risale all’anno 2012 e fa riferimento ad una serie di frasi e commenti, a contenuto diffamatorio, profferite dalle due docenti, in servizio, all’epoca dei fatti, presso il Liceo Classico Mandralisca di Cefalù, in danno della reputazione degli alunni di una classe del predetto istituto superiore e dei di loro genitori. Le persone offese sono venute a conoscenza dell’avvenuto illecito tramite l’ascolto di un CD – ROM, acquisito agli atti del processo, contenente la registrazione delle conversazioni intrattenute dalle anzidette professore con gli studenti di un’altra classe, durante l’orario scolastico e nel pieno espletamento delle loro funzioni, alla presenza dei quali sono state pronunciate le frasi incriminate. Da qui la decisione di presentare una querela per diffamazione, sfociata nella citazione diretta a giudizio delle due docenti e nelle loro successiva condanna. Si attende il deposito della motivazione della sentenza.

 

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