Con il mercoledì delle ceneri ha inizio la Quaresima, tempo forte di conversione e penitenza, della durata di quaranta giorni in preparazione alla Pasqua, che terminerà la mattina del Giovedì santo con la Messa crismale in Cattedrale. Come di consueto, l’Arcivescovo Corrado Lorefice ha voluto inviare alla Chiesa di Palermo il suo messaggio. «Il tempo della conversione, di cui la Quaresima è segno, è un tempo di vicinanza a Dio, di vera amicizia con Lui, che ci permette di uscire fuori da ogni mediocrità. Sì, è proprio così. Quando ci si lascia incontrare da Dio nella sua Parola noi cogliamo appieno tutta l’altezza della nostra dignità umana e ci rendiamo conto di quanto arido sia il nostro cuore e insipiente la nostra mente: e così insensibilità e stoltezza prendono il sopravvento non solo nella nostra vita privata ma anche nella vita sociale». Lorefice parla della Quaresima come tempo nel quale l’uomo è invitato al digiuno come segno di rinnegamento dell’io voraginoso e all’elemosina che fa ripartire dal bisogno del volto sfigurato dell’altro. «In questa Quaresima riprenderemo nel territorio delle nostre parrocchie, nei gruppi e nelle associazioni laicali, ad ascoltare e a condividere la santa parola di Dio, come abbiamo già fatto nel tempo di Avvento. Vi prego, come vostro fratello e pastore, di aprire i nostri cuori nella semplicità e nella piccolezza, sentendoci realmente poveri davanti a Dio e davanti agli uomini. Nessun bisognoso vada via senza una nostra parola e senza un nostro concreto sostegno, perché ogni povero ci rivela la nostra costitutiva povertà».