Maria Saja, da tutti chiamata Marietta, nasce a Cefalù il 17 gennaio 1912 da Pietro e Catanese Maria Rosa. Nel 1937 all’età di 25 anni sposa Serio Giuseppe un giovane calzolaio Cifalutano che aveva il suo laboratorio in corso Ruggero, magazzino accanto al Cortile Pepe vicino Via Roma, oggi Via Bordonaro. La loro unione fu allietata dalla nascita di 5 figli: Concetta, Salvatore, Pietro che crescendo diventerà un famoso pasticcere, Rosa e Filomena. A ”zza Marietta” con il marito Peppe andarono ad abitare in un cortile di Via Francavilla, zona chiamata “a crucidda”, cortile Padre Camillo ed è proprio qui che nascono i loro figli.
Marietta, donna del popolo, umile e generosa, dava aiuto sia fisico che morale a tante persone. Era una grande organizzatrice di festicciole ed animava sempre feste nel cortile Padre Camillo facendo divertire tanta gente sia vicini di casa che del rione. A Carnevale a Cefalù era usanza di qualche rione creare due figure, un vecchietto ed una vecchietta che venivano messi nei balconi delle case e si chiamavano “ i nanni” . Anche Marietta creò i suoi “nanni” e nei giorni di carnevale li metteva al centro del cortile Padre Camillo. Nei tre giorni di carnevale Marietta, visto che la casa erano piccola, svuotava la stanza da letto per poter organizzare una festa da ballo. Il luogo diventava una vera sala da ballo con festoni, coriandoli e “stelle filanti”. Arrivavano tante persone per ballare. Marietta per sicurezza faceva da “bodyguard” , si metteva davanti la porta per essere sicura che non fossero malintenzionati, faceva togliere la maschera al capo gruppo che voleva entrare.
Questa bellissima tradizione cifalutana si è persa in quasi tutti i rioni di Cefalù ma Marietta la continuò fino alla sua morte e la inculcò al nipotino Francesco Di Vincenzo figlio di Concetta. Oggi anche lui con i fratelli, noti pasticceri. Ancora oggi ogni anno a carnevale Francesco esce i “nanni” nel cortile dove anche lui abita e li posiziona seduti ad un tavolo con due tazze di caffè. Quest’anno Francesco, in ricordo dell’amata nonna, ha aggiunto ai “nanni” anche una figura che rappresenta la sua amata nonna Marietta. A “zza Marietta” oltre ad organizzare feste e festini era molto affabile amava riunire la famiglia, amava i suoi nipoti e soleva metterli in cerchio raccontando loro tante storie del passato. La sera obbligava i nipotini a fare le preghiere dicendo di affidarsi al Signore. A zza Marietta nel cortile allietava le serate estive con canti e stornelli siciliani accompagnata dai generi Giuseppe e Franco e dal genero Giovanni che suonava la fisarmonica. Muore nel suo Cortile padre Camillo nel 2010 alla veneranda età di 98 anni. Giorni prima di morire ricordava tutto del passato e diceva di rimpiangere quel passato bello, un passato di una Cefalù bella e ricca di tradizioni e di semplicità.
I Nanni ra zza Marietta
Bonasira a tutti
Mi prisientu, sugnu u Carnalivari
Si vi vuliti allianare cca sulu putiti stari!
Comu di tradiziuoni antica,
E anticchia ri fatica comu tutti l’autri anni
Arrivanu,mancu a Dolly, i Nanni da zza Marietta
Hannu quattru beddi facci e nascieru nna sti paraggi
Ne tiempi antichi, abballavinu ranni e nichi
Scurdannu tutti i vai, tantu chiddi un manchinu mai!
I Nanni ra zza Marietta sunnu semplici
Nna maschira ,quattru ruobbi e puru a cosietta,
Propriu comu i mpupava a zza Marietta
Propriu pi continuari sta tradiziuoni antica
Beddu pittinatu,friscu, friscu, cci pienza Franciscu.
Ora è tiempu ri zittirimi e farivi addiviettiri
Abballati, abballati, nichi e granni in onore di sti Nanni
(Poesia scritta dal nipote Vincenzo)