Ha diretto ventitré bande musicali nella valle dei templi di Agrigento in occasione del “Festival bandistico terre di Sicilia” che si è svolto nell’ambito della 72ª edizione del Mandorlo in Fiore. Sotto un suggestivo cielo grigio e dinanzi il maestoso tempio della Concordia della Valle dei templi, ha diretto l’inno di Mameli con novecento orchestrali appartenenti a ventitré bande musicali siciliane. Giuseppe Testa ha al suo attivo oltre 170 composizioni tra brani per orchestra, coro, symphonic band e varie formazioni cameristiche. Alcune sue composizioni sono state eseguite in Argentina ed altre in alcune trasmissioni televisive Rai e Fininvest ed alcune dalla Banda dell’Esercito. Ha risposto alle nostre domande.
Cosa si prova a dirigere 21 bande musicali insieme davanti al maestoso tempio della Concordia?
Sicuramente tanta emozione nel condividere un momento musicale con altri musicisti che amano la musica e la banda. Il momento più emozionante è stato l’inizio, quando sentivo gli occhi di tutti su di me, in attesa dell’attacco iniziale. In genere è questo il momento più magico di un’esecuzione! Nella situazione specifica di Agrigento poi tutto è stato amplificato: il numero degli esecutori, circa 900; il luogo: la splendida Valle dei Templi; l’evento: il festival bandistico “Terre di Sicilia”; il brano: il nostro inno nazionale! Per questa bella esperienza devo ringraziare il Presidente Regionale Anbima, l’avvocato Ivan Martella per avermi dato l’incarico di rappresentare tutti i direttori delle bande partecipanti.
Fra le tante composizioni musicali scritte in questi anni qual è quella che maggiormente ha riscosso attenzione?
Per fortuna sono diverse le mie composizioni che hanno nel tempo riscosso un certo interesse. Per quanto riguarda la musica da camera soprattutto Chakra, Impulsi, Mes amis, Per amore, Solo … per una donna, Sintesi, Di da la, Natività, Ave Maria, mentre per la musica bandistica Rapsodia marinara, Corso Ruggero, Giochi d’infanzia, Petite suite, Artemide, Sicilia, Profumi mediterranei; per coro Saluto alla beata Vergine Maria e … Senza parole; per orchestra Filo d’amore … fili nello spazio, Sortita barocca, Sogno dal vivo, Gesù è il frutto e L’albero della libertà.
Sono comunque contento delle sensazioni e della curiosità che la mia musica ha sempre suscitato sia tra gli altri musicisti che tra il pubblico che mi segue, e di questo ringrazio tutti, anche perché non sempre quello che scrivo è di immediata comprensione: ma l’arte deve provocare e incuriosire, deve aprire la mente di chi ascolta, non può solo intrattenere … o no?
Tra gli articoli pubblicati da cefalunews durante la settimana appena trascorsa, quale vuoi far rileggere ai nostri lettori e perché? Direi di rimanere in ambito musicale pubblicizzando l’iniziativa dell’IPS Scicolone sul primo concorso nazionale “Scuole medie in musica”.
Da protagonista della settimana cosa vorresti cambiare a Cefalù per il bene dei cefaludesi? In ambito musicale vorrei ci fosse maggiore attenzione verso il mondo delle associazioni cefaludesi e per maggiore attenzione intendo non solo la vicinanza affettiva nei confronti di chi opera gratuitamente per amore della città! E’ necessario un aiuto anche economico da parte di tutti gli enti pubblici per far sopravvivere le nostre associazioni, che sono sempre più costrette ad attività alternative per potere finanziare quelle musicali.