Giuseppe Perito, penultimo di sei figli, nasce a Cefalù nel 1939 da Francesco e Valenza Caterina. Il papà Francesco faceva il contadino ma Giuseppe sin da piccolo inizia a lavorare con il salato nei magazzini del signor Stefano Matassa in piazza Cristoforo Colombo sul lungomare, zona chiamata dai Cefalutani “ a Ravia”. Giuseppe fa il salatore fino al 1958 quando decide di emigrare in Francia dove trova lavoro nelle miniere di carbone. Dopo due anni ritorna in Italia per assolvere agli obblighi di leva in marina. Si imbarca a Taranto sul cacciatorpediniere “ Aviere” . Finito il militare nel 1962 emigra in Svizzera a Losanna, dove lavora come muratore. Nel 1963 sposa Rosalia Tricarico di Foggia che aveva conosciuta durante la leva miliotare militare in Puglia. Nascono tre figlie: Caterina, Angela e Maria. Le prime due in Svizzera, l’ultima a Cefalù.
Giuseppe con la famiglia rimane in Svizzera fino al 1975 , anno in cui decide di ritornare nella sua bella Cefalù. Qui inizia a lavorare come bagnino al Club Med. Nello stesso anno il 6 agosto 1975 partecipa alla Ntinna a mari e vi continua a prendere parte come ntinnaro fino al 1992. Vince la manifestazione una volta. Fu uno degli Ntinnari che partecipava alla Ntinna travestito da “donna Giuseppina” facendo coppia con Salvatore Alioto. Nel 1980 Giuseppe Perito, colpito dalla morte del dottor Franco Bellipanni, che aveva tentato di salvare un uomo in mare, crea insieme ad altri compagni una Cooperativa di salvataggio nella spiaggia di Cefalù. «In quel periodo – ricorda ancora oggi – sul Lungomare c’era un solo lido di proprietà di un signore di Bagheria in cui vi lavorava un suo grande amico Peppino D’Amato». La Cooperativa “ Nettuno” oltre al salvataggio s’incaricava anche della pulizia delle spiagge del lungomare, della Marina, di Mazzaforno, di Capo Plaia e di Sant’Ambrogio. Le cabine per i bagnanti in quegli anni erano gratis perché venivano fornite dall’Azienda Turismo di Cefalù. La Cooperativa “Nettuno”, che lavorava per conto del Comune di Cefalù, era composta da: Giuseppe Perito; Tommaso Brocato, Franco Fertitta; Calogero Tramontana; Damiano Sanzone; Salvatore Glorioso; Enzo Cefalù; Antonino Iacono; Giovanni Papa; Vincenzo Baccelliere. Ogni anno il 2 luglio tutti i suoi componenti, nella ricorrenza del Gesù Salvatore alla Torre “ U Sabbaturieddu”, portavano in processione la vara con il Simulacro.
La Cooperativa Nettuno si scioglie nel 1992 e Giuseppe Perito oggi si gode la sua meritata pensione. La città di Cefalù gli è sempre riconoscente perchè nel corso della sua vita ha salvato centinaia di persone dalle onde del mare.