MAGB Studio: il marchio di moda di due giovani cefaludesi

Un tempo riuscire ad emergere per diventare qualcuno era semplice: bastava distinguersi senza eccedere e il gioco era fatto. Oggi, la sfida è molto più complessa, soprattutto quando si possiedono tutti i requisiti necessari per sfondare, ma le porte del successo non sempre si aprono. Cefalù è ricca di talenti, ne parliamo spesso, e molti di questi non si conoscono, anzi si preferisce tenerli caldamente reclusi in un angolino, rendendoli soggetti alle critiche e ai pregiudizi, che lacerano il tessuto di una società già molto provata, che annaspa nella speranza di uscire dal suo letamaio e darsi finalmente una smossa. Non fanno eccezione due ragazzi, da poco meno di un mese laureati in Fashion Design, le cui idee risultano originali e versatili, ma che rimangono inascoltate forse perché comprendere l’estro di chi merita è compito davvero arduo.

Alessandro e Massimo (quest’ultimo originario di Marsala e cefaludese d’adozione) hanno messo su un marchio, il MAGB Studio, che racchiude al suo interno due stili e due modi di intendere la moda «antitetici ma sintetici», parafrasando il loro stesso pensiero. Si conoscono in accademia, crescono insieme, raggiungono i loro obiettivi accomunati dal desiderio di rimanere loro stessi. Il che risulta difficile quando è necessario trovare un punto di incontro che permetta a uno stile giovanile, frizzante e da strada di intersecarsi perfettamente con un altro più elegante, raffinato e maturo. Questi due giovani stilisti, però, hanno dalla loro una forza d’animo in grado di vincere anche le insidie che il nostro tempo è in grado di metterti di fronte e, superando i primi scontri, con estrema intelligenza studiano per coronare il loro sogno, momentaneamente rimasto in sospeso per godersi un po’ di sano e meritato riposo.

Parlare con giovani artisti non è mai molto facile, perché rischi sempre di turbare i loro pensieri; muoversi con cautela è il punto da cui progettare un’intervista importante, consapevole che dalle parole che si riportano possa dipendere un briciolo della loro fortuna. Ciononostante, Alessandro e Massimo, che di esperienza ne hanno collezionata tantissima malgrado la loro giovane età, puntano in alto: si fondono nei loro progetti idee contrastanti, spingendosi verso orizzonti nuovi per arricchire il proprio bagaglio o restando legati alla terra da cui tutto è iniziato per arricchirla delle loro idee al passo coi tempi e sempre pronti ad accontentare i clienti.

Intanto, con l’arrivo dell’estate la speranza di farsi conoscere cresce. I due stilisti hanno già un buon numero di abiti da far presentare, compresi quelli realizzati e presentati come progetto delle loro tesi di laurea: da un lato Alessandro che si muove a sostegno delle nuove generazioni, vittime troppo spesso di bullismo che frena bruscamente caratteri, stili e voglia di mettersi in gioco; dall’altro Massimo che punta sulla riproposizione della moda rinascimentale svecchiandola e catapultandola delicatamente fino ai giorni nostri. Abiti fatti a mano, direttamente da questi due giovani talenti, che hanno imparato anche l’arte del cucito.
La strada è lunga, loro lo sanno. Ma di tempo ce n’è ancora moltissimo. E se è vero che “chi la dura, la vince”, ad Alessandro e Massimo non resta altro che augurare “buona fortuna”

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