Dedicato ai giovani. Maturità: il primo impegno della vita

L’articolo è dedicato a tutti quei giovani che si accingono a frequentare l’ultimo anno di liceo o di scuola secondaria di secondo grado e che vivono con particolare enfasi un anno che segna irrimediabilmente il passaggio alla vita adulta. Infatti, sia che si decida di lavorare o di iscriversi all’università, l’anno del diploma porta in se un importante cambiamento poiché, per molti, rappresenta il primo impegno della vita.
Durante quest’ultimo anno il giovane avrà diversi compiti da assolvere: primo fra tutti prepararsi didatticamente al meglio per sostenere un buon esame di Stato e, contemporaneamente, “vivere” il proprio gruppo classe per l’ultima volta. Quest’ultimo è un compito piuttosto impegnativo perché emotivamente complesso in quanto il grande tema è la separazione. Solitamente i maturandi, presi dalla foga e dalla frenesia dell’Esame di Stato, sottovalutano questo aspetto, accorgendosi poi di non avere dedicato il giusto tempo per salutare i compagni, o di non averli “vissuti” come si desiderava. Separarsi non è semplice soprattutto quando i gruppi funzionano bene: spesso per non sentire il dolore, ci si dice “non perdiamo i contatti” oppure “organizziamo una pizza” ma, così facendo, semplicemente si rimanda il tempo del saluto e soprattutto il tempo del dolore, regalandosi l’illusione che tutto continua e che niente cambierà. Al contrario, le relazioni cambiano per natura e nuove distanze relazionali si trovano, così potrebbe capitare di trovarsi vicini chi, durante gli anni del liceo è stato distante e viceversa. Le relazioni cambiano perché si evolve, si cresce, ci si rivolge a nuovi orizzonti proiettati in un futuro tutto da costruire. Così, concludo l’articolo, augurando ai maturandi di vivere intensamente le relazioni con i compagni e di non sottovalutare questo importante aspetto della vita di relazione.

La Dott.ssa Maria Moceo è Psicologa, Psicoterapeuta. Riceve a Palermo in via Francesco Cilea, 11 e a Cefalù in via del Giubileo Magno, 8. Iscritta all’Albo degli Psicologi della regione Sicilia n. 3566 sez. A e abilitata all’esercizio della Psicoterapia.

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