Gli studenti dello Jacopo del Duca- Diego Bianca Amato hanno avuto l’occasione di essere i primi a sperimentare il progetto “Alternanza scuola-lavoro” in Campania.
Da parecchio tempo se ne sentiva parlare e finalmente 35 studenti dello Jacopo del Duca- Diego Bianca Amato, della sezione Turismo e Liceo Scientifico, accompagnati dalle professoresse Ignatti Maria Pina e Raimondo Serenella, docenti di Lingua e Cultura Francese nella sezione turismo e dal professore Porretta Mario, docente di Scienze motorie sono partiti per accompagnare i loro studenti e guidarli allo svolgimento dell’alternanza scuola/lavoro in Campania.
Gli studenti della sezione Turismo del plesso Tecnico dello “Jacopo del Duca”, fin dall’inizio, venuti a conoscenza di questa proposta, che è alla base del progetto di alternanza scuola/lavoro, dal titolo: “Turismo, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale”, hanno nutrito una notevole curiosità, al punto tale da desiderare di partire immediatamente. L’organizzazione non è stata sempre agevole, era necessario avviare un protocollo d’intesa con le aziende per le convenzioni previste dalla legge che regola l’alternanza scuola/lavoro. La partenza è stata preceduta dallo svolgimento di alcuni moduli spiegati ed attuati in classe, che hanno coinvolto diverse discipline: Lingua Inglese, Francese, Spagnolo, Economia Turistica, Storia dell’Arte, Geografia, Diritto, Italiano e Storia ed avranno carattere propedeutico nei confronti delle attività da svolgere nelle strutture ospitanti.
Alle ore 21:00 di martedì 9 Gennaio studenti, docenti e genitori erano in stazione. I ragazzi con i nostri bagagli pronti a salire sul treno delle 21:45 e la pioggia battente li accolse dando loro la sensazione di un buon augurio e così è stato. Sono stati accolti da una Napoli affollata, bellissima e generosa di sapori, suoni ed odori che si mescolano tra loro in una armonia antica e mai monotona.
Inizialmente sono andati a vedere il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, uno dei primi costituiti in Europa in un monumentale palazzo seicentesco tra la fine del Settecento e gli inizi dell’Ottocento e vanta il più ricco e pregevole patrimonio di opere d’arte di interesse archeologico in Italia. Una guida ha illustrato ai ragazzi le varie sezioni tematiche ed alcuni dei reperti databili dall’età preistorica alla tarda antichità. In seguito hanno avuto modo di passeggiare ed ammirare le strade del centro storico e visitare la basilica di San Domenico Maggiore. Si sono divertiti ed hanno anche sperimentato l’emozione di fare le guide turistiche, del resto il nostro percorso formativo della sezione Turismo si propone di fornire un’adeguata conoscenza delle discipline che fanno riferimento agli ambiti storico-artistico-archeologico e socio-antropologico-geografico.
Gabriele Azza
