Notte Unesco: in 40mila fra Palermo e Monreale

I numeri altissimi questa volta hanno sul serio meravigliato. La parte del gigante l’ha fatta come sempre Palazzo Reale con la Cappella Palatina: la gente ha iniziato a mettersi in coda sin dalle 17 e la chiusura dei cancelli è slittata dalle 23 a mezzanotte, pur di accontentare più visitatori possibili. Dalla Fondazione Federico II contano 20 mila presenze tra sale, cappella, giardini e osservatorio astronomico. “Astromundi”, il programma proposto, ha coinvolto i restauratori dei mosaici e gli astronomi dell’Osservatorio che si sono prestati alle domande del pubblico Sulla facciata di Palazzo Reale, un intrigante videomapping su Federico II e la Cappella Palatina, che si è affiancato a quello della Zisa. Che è stata la vera sorpresa: oltre 10 mila partecipanti tra ingressi al “sollazzo” dei re normanni e visitatori dei giardini recuperati con le fontane e il prato, da cui il pubblico ha seguito il videomapping sulla storia della Zisa,  l’abbandono e il recupero. Alla Zisa è stato inaugurato anche il nuovo bookshop gestito da CoopCulture e avviata la vendita online dei biglietti. Presente anche il sindaco Leoluca Orlando. Numeri alti anche negli altri luoghi del percorso UNESCO: visitatori alla Cattedrale, sotto i mosaici della Martorana, nella delicata San Cataldo, a San Giovanni degli Eremiti, persino a Ponte dell’Ammiraglio. Numeri altissimi anche a Monreale che oltre al duomo e al Chiostro dei Benedettini, ha aperto l’antica biblioteca benedettina di Santa Maria La Nova e la galleria civica. Con un biglietto ridotto è stato possibile visitare la mostra multimediale “Van Gogh Experience” che ha totalizzato oltre 450 presenze. La NotteBianca ha coinvolto infine anche Cefalù dove il pubblico ha assistito ad un concerto nel duomo, aperto con l’antico chiostro.

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