Nuova aggressione in un ospedale di Palermo. E’ accaduto al Civico dove il padre di un neonato ha picchiato quattro medici dopo la morte del neonato, che era stato operato subito dopo la nascita a causa di una grave forma di tumore. Uno dei medici aggrediti ha riportato un trauma cranico. “L’escalation di aggressioni ai medici e agli operatori degli ospedali – dice il direttore generale dell’ospedale, Giovanni Migliore – non è più una questione di singoli e sporadici casi, ma sta assumendo sempre più i contorni di un fenomeno che non è più tollerabile, perché oltre a minacciare il lavoro di tanti professionisti, rischia di inficiare il diritto alla salute di tutti”.
Negli ospedali del palermitano è il terzo caso di aggressione in pochi giorni. La prima aggressione presso l’Asp di Carini dove una dipendente in servizio all’ufficio anagrafe assistiti del presidio di corso Italia è stata brutalmente aggredita da un utente. La donna, mentre gli stava fornendo informazioni nella sala d’attesa dell’ufficio, è stata spinta a terra, trascinata per i capelli e colpita violentemente con calci e pugni. Un’altra aggressione a Partitico dove un giovane è andato al pronto soccorso dell’ospedale con l’influenza e, con tono agitato, ha preteso di essere visitato senza attendere il proprio turno. L’uomo ha reagito con minacce e con due calci alla spalla e al petto, provocandole lievi lesioni. A febbraio due operatori sanitari e tre vigilanti sono stati feriti in due aggressioni avvenute in poche ore ancora all’ospedale Civico di Palermo.