Vicende giudiziarie del sindaco: lettera degli avvocati

Riceviamo e pubblichiamo una lettera che il Presidente del consiglio dell’ordine degli avvocati di Termini Imerese, Carmelo Pace, ha inviato alle Consigliere Piazza Valeria e Barranco Jessica in risposta a quanto loro avevano scritto su “Convegni e vicende giudiziarie del sindaco di Cefalù”. 

Gentili Consigliere Comunali di Cefalù Jessica Barranco Valeria Piazza. Riscontro la vostra nota, trasmessa a mezzo mail domenica 6 maggio scorso alle ore 10,50 ed inviata contestualmente alla stampa, relativa al convegno organizzato a Cefalù il 5 maggio da questo Ordine e dalla sezione territoriale della Camera Penale. Premetto che, essendo la missiva indirizzata a questo Ordine, avrei gradito che fosse attesa la risposta prima della sua diffusione, anche perchè vi fosse completezza di informazione.

Con specifico riferimento poi alle domande da voi poste, nel ricordare che questo Ordine ha da sempre privilegiato la prestigiosa sede del Teatro Cicero di Cefalù ove svolgere incontri di rilievo nazionale, siamo stati ben lieti di accogliere l’indicazione della sede territoriale della Camera Penale, ritenendo che l’evento potesse costituire l’ennesimo contributo alla promozione dell’immagine della Città e del suo territorio.

Con riferimento alle specifiche domande da voi poste, attiene alla “cortesia istituzionale” invitare il comune ospitante – nella persona del sindaco – a portare il saluto. Senza entrare nel merito della vicenda, le ragioni di opportunità non devono e non possono essere valutate da chi organizza, il quale non è detto che conosca le vicende – politiche o giudiziarie- delle persone che rappresentano l’ente.

Ragioni ancor più pregnanti ove – come da voi segnalato – si faccia riferimento ad “appuntamenti giudiziari” non conosciuti e che non interessano l’attività dell’Ordine.

Pertanto, non posso raccogliere l’invito a “porre maggiore attenzione alla delicatezza della situazione che sta attraversando il Comune di Cefalù”, raccomandando piuttosto a voi – come a chiunque altro – di astenervi dal tentativo di coinvolgere l’Ordine che rappresento in polemiche o fatti che attengono il confronto o la dialettica politica, ma lontane e non attinenti le prestigiose funzioni svolte da questo Ordine.

Cordialità, Il Presidente Avv. Carmelo Pace

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