La fondazione Giglio replica alla Cgil: bilanci risanati

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La Fondazione Giglio è pronta al confronto con la FP Cigl sulle critiche mosse che non tengono conto dell’intensa attività svolta in questi anni per ripianare le perdite e chiudere, per il quarto anno, il bilancio in attivo. Situazione economica che dà, oggi, alla Fondazione Giglio la possibilità di guardare al futuro con serenità.

Per il rinnovo del parco macchine – sottolinea la Fondazione Giglio – non potevano essere fatti investimenti pluriennali in presenza di patrimonio netto negativo. La Fondazione si è attivata per trovare risorse fuori bilancio, che arrivano dalla programmazione europea, per 11 milioni di euro. Risorse che saranno utilizzate per l’aggiornamento tecnologico.

Su eventuali disservizi, rilevati dal sindacato, come i guasti di apparecchiature tecnologiche, la Fondazione vi ha subito posto rimedio seguendo le procedure e i tempi previsti dalle normative vigenti. Per la Pet il fermo macchina è  stato dettato dalla liquidazione di una  società terza che operava all’interno della Fondazione per cui è stato necessario, per continuare ad utilizzarla e ripristinarla, acquisirla al patrimonio della Fondazione. Iter che si perfezionerà in tempi brevi.

L’apertura delle procedure concorsuali nelle aziende sanitarie siciliane hanno generato un turnover, ma non solo al Giglio, a cui la Fondazione ha prontamente risposto con avvisi di lavoro che purtroppo, come per gli anestesisti, non hanno avuto sempre l’esito desiderato. Per cui riteniamo ingenerose le critiche mosse dalla FP CGIL anche nei confronti dei numerosi commissari, professionisti di alto profilo, che hanno seguito le procedure selettive nel rispetto delle norme e del regolamento concorsuale approvato dal Cda.

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