Al corto Castelbuono vincono i valori del dialogo e della solidarietà

«Una voce per mia sorella» del regista palermitano Fabio Pannetto e «L’ultima rima» del regista padovano Carlo Fracanzani vincono con un ex aequo il «Corto Castelbuono» del Cefalù film festival. La manifestazione si è svolta domenica sera presso la sede del “Centro sud”. A presentare la gara sarà il giornalista della Rai, Roberto Gueli. Ospite della serata il cabarettista Ivan Fiore. Sette i corti in gara. Alla fine la giuria, presieduta da Serenella Raimondo e Cristina Gargano, ha assegnato il premio con un ex aequo. 

«L’ultima rima» ha ricevuto tre candidature per la terza edizione del Cefalù film festival: migliore attrice protagonista per Tezeta Abraham, miglior fotografia, migliore montaggio video. Il corto racconta di una studentessa straniera che decide di venire in Italia per scrivere la sua tesi di laurea su Byron e Shelley e il loro periodo romantico nel Belpaese. Le uniche cose che ha con sé sono una valigia piena di speranze e un taccuino di poesie in cui manca il finale. Dopo le difficoltà iniziali, l’incontro con un ragazzo che studia letteratura come lei potrebbe essere il modo per dare un senso al suo viaggio e forse per realizzare qualcosa di ancora più grande. 

«Una voce per mia sorella», che ha ricevuto due candidature per la terza edizione del Cefalù film festival: migliore scenografia e migliore corto, è dedicato al Mutismo selettivo.

Cambia impostazioni privacy
Torna in alto