Cioccolato, un toccasana per la vista

Dal recente Congresso su nutraceutica e occhio, è emerso il consolidamento di un dato ben noto: il cioccolato e, in particolar modo, il cacao e gli Omega 3, possono contenere l’evoluzione di malattie legate agli occhi e alla vista.

In particolare, tra le sostanze che vengono considerate meglio in grado di contrastare delle patologie legate alla vista ci sarebbero il coenzima Q10, le vitamine C ed E, il ginkgo biloba, il betacarotene, l’Omega 3, lo zinco e il rame. Un buon elenco in cui spicca soprattutto il cioccolato e il cacao (a proposito, clicca qui se desideri poter ordinare dei prodotti alimentari di prima qualità in questo campo): secondo recenti ricerche, le catechine che sono contenute all’interno del cacao possono migliorare positivamente il flusso sanguigno nella retina e nel cervello.

Secondo quanto afferma Gianluca Scuderi, docente associato del Dipartimento di neuroscienze, salute mentale e organi di senso della Sapienza e responsabile dell’Unità operativa di oculistica dell’Ospedale Sant’Andrea, è da diversi anni che a livello internazionale si stanno studiando gli effetti positivi di queste sostanze in ambito cardiovascolare, con risultati evidentemente incoraggianti.

In questo proposito, il professore rammenta come l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare stia raccomandando di assumere giornalmente 10 grammi di cioccolato fondente al 75% all’interno della propria dieta alimentare al fine poter migliorare la reazione del nostro organismo nella prevenzione di patologie legate a disturbi cardiovascolari, e come all’Ospedale Sant’Andrea è stato condotto uno studio pilota sull’uso delle catechine del cacao in campo oculistico, in grado di rappresentare una potenziale primo passo verso altre future ricerche.

Per quanto concerne invece le altre sostanze alimentari che potrebbero aiutare a prevenire le malattie degli occhi, c’è anche l’estratto di ginkgo bilboa: questa sostanzia può fornire oltre 60 composti bioattivi, come i flavonoidi, i terpenoidi e le proantocianidine, che possono aiutare a diminuire la pressione intraoculare e possono aumentare il deflusso di umor acqueo.

In sintesi, dalle valutazioni sopra rammentate è dunque possibile ipotizzare delle forti connessioni tra una corretta alimentazione e la prevenzione oftalmica, come peraltro sottolineato come principio di base della nutraceutica, cioè l’utilizzo in ambito farmacologico di principi nutrienti contenuti negli alimenti, e in grado di condividere effetti benefici sulla salute, da somministrare in capsule o in pillole.

Un approccio che sta aumentando la propria importanza anno dopo anno – come peraltro confermato anche dal recente Congresso su nutraceutica e occhio organizzato a Roma con il patrocinio dell’Università Sapienza e della Sinut, Società italiana nutraceutica, e che in questo caso ha focalizzato il proprio perno analitico sul beneficio che cacao e omega 3 possono dare la nostro organismo, frenando l’escalation di patologie che sono legate agli occhi e alla vista.

In conclusione, una buona ragione in più per poter introdurre qualche grammo di cioccolato in più all’interno della propria dieta alimentare, senza esagerare, soprattutto con cioccolato scadente o con basse quantità di cacao, il vero “aiutante” per la salute dei nostri occhi.

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