Attraverso la Risonanza Magnetica si studiano le diverse immagini del cervello per scoprire e curare malattie come Alzheimer e Parkinson. Tra gli obiettivi più importanti quello di scoprire le modalità di evoluzione della malattia per scoprire nuovi metodi di contrasto.
E’ questa l’attività di un gruppo di ricerca creato nel 2017 all’Università Vita-Salute del San Raffaele di Milano, l’Unità di Neuroimaging delle malattie neurodegenerative dove lavorano 10 diversi specialisti per 10 diverse aree. Grazie alla Risonanza Magnetica, spiega Federica Agosta, Ricercatrice Neurologa rientrata nel nostro paese dall’Università di San Francisco che guida il gruppo di ricerca, si lavora quotidianamente per osservare la progressione di queste malattie. Nel Team di lavoro ci sono medici, neuroscienzati e ingegneri, ma anche giovani fisioterapisti che intervengono nelle diverse ricerche per scoprire le diverse aree del cervello che si attivano durante un esercizio motorio oppure cognitivo.
Neurologi e Neuropsicologici impegnati nella ricerca
Diverse le malattie su cui si lavora, dalla cura dell’Alzheimer al Parkinson, alla Sla, sino alle rare e gravi forma di demenza giovanile. L’obiettivo del Team di ricerca è quello di creare una mappa in tempo reale di tutti i processi di degenerazione coinvolti in uno stato di demenza e nella sua progressione.
Con la Risonanza Magnetica si vanno ad osservare in maniera precoce i danni
Tra i principali obiettivi della ricerca c’è quello di comprendere in che modo le diverse strutture del nostro cervello vengono colpite dalla malattia. Con il futuro aiuto dell’intelligenza artificiale si punta a creare un algoritmo in grado di avere diagnosi direttamente dal pc in base alle diverse risonanza magnetiche del paziente.