Infarto, ecco perchè questi frutti ci salvano: quando mangiarli?

In questi giorni di caldo c’è sempre bisogno di conoscere quali sono i cibi che possono aiutarci  a superare afa e rischi che ne possono seguire. Sulle nostre tavole, infatti, non dovrebbero mai mancare tre frutti che diventano fondamentali nella prevenzioni ad infarti e malattie cardiovascolari. Si tratta di more, lamponi e mirtilli. Essi infatti riescono a dare al nostro organismo le antocianine, ovvero delle molecole che sono in grado di condizionare in modo positivo la nostra salute ed il nostro organismo.

Secondo quanto è stato scritto da Il Tempo infatti, bisognerebbe mangiare questi frutti durante tutto l’anno. Infatti riescono a coprire gran parte dei 365 giorni che comprendono l’anno: i mirtilli si possono trovare nel periodo che va da Giugno a Settembre, i lamponi arrivano fino ad Ottobre e le more si possono ritrovare anche a Novembre.

Diversi studi hanno sottolineato che queste antocianine riescono a dialogare con il nostro patrimonio ereditario. Esse infatti stimolano i geni della longevità e mettono a tacere i geni piromani. Questi ultimi sono quelli che lanciano la produzione di molecole infiammatorie.

A parlare è l’esperto, ovvero Claudio Tondo. E’ aritmologo del Monzino-MIlano, e su Il Tempo sottolinea che “queste infiammazioni croniche sono correlate all’invecchiamento, all’Alzheimer, al diabete, all’aterosclerosi e pure al cancro”. Inoltre è stato dimostrato che le antocianine riescono a proteggere cuore, sistema ed apparato circolatorio. Questo è dato dal fatto che i pigmenti riescono a spazzare via dai vasi sanguigni i radicali liberi che sono la fonte del declino cellulare. Ma non finisce qui: queste molecole riescono anche a bruciare i grassi cattivi ed a migliorare i livelli di colesterolo LDL.

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