Bere acqua di carciofo riduce la glicemia? Cosa dice la medicina

Bere acqua di carciofo riduce la glicemia? Sì. Tutto merito dell’inulina, una sostanza contenuta in questo ortaggio. E’ un carboidrato che viene metabolizzato lentamente, favorendo  la trasformazione dello zucchero in energia. Ecco perché il carciofo aiuta a regolare i livelli di insulina, migliorando le condizioni generali di salute dei pazienti affetti da diabete di tipo 2. L’inulina è un carboidrato presente in diversi alimenti di origine vegetale. Riduce la dipendenza dall’insulina, ed aiuta a stabilizzare il livello degli zuccheri sanguigni. Esistono anche in natura degli carboidrati che contengono questa fibra vegetale. Ne fanno parte i carciofi, l’aglio, la cipolla, la banana, l’asparago, il fungo shiitake, ila radice della cicoria, il dente di leone, nonché la bardana. Arrivando nell’intestino senza essere digerita, l’inulina viene utilizzata dai batteri della flora intestinale che la fermentano per ricavarne nutrimento. Attraverso questo meccanismo l’inulina favorisce la crescita di batteri intestinali alleati della salute. L’inulina promuove anche la buona funzionalità intestinale. Inoltre aiuta a ridurre la quantità di colesterolo presente negli alimenti.

Come si prepara l’acqua di carciofo? Anzitutto è importante saper scegliere carciofi sani. Non devono essere eccessivamente grandi. Il gambo deve presentarsi tenero. Le foglie devono essere verdi e prive di macchie. Occorrono tre carciofi medi ed un litro di acqua. Lavare accuratamente i carciofi. Dividerli e tagliare la parte finale del gambo. Metterli a bollire in un litro di acqua per 15 minuti. Trascorso questo tempo, togliere dal fuoco e lasciare riposare con il coperchio. Occorre bere un bicchiere di acqua di carciofo prima di colazione e uno prima di pranzo. Continuate la cura almeno per tre settimane consecutive. Questa bevanda si può assumere fredda o calda. Conservata in frigo dura circa una settimana. Le persone che tendono a soffrire di allergie devono assumere questa bevanda con molta attenzione. Non bisogna superare le dosi, perché tende a produrre gas intestinali. Se state assumendo un qualsiasi tipo di farmaco, è meglio consultare il medico, per escludere eventuali reazioni avverse.

Quali sono i benefici dell’acqua di carciofo? E’ una bevanda che porta i tanti benefici del carciofo. Il segreto delle sue virtù risiede nella cinarina, una sostanza aromatica che conferisce un caratteristico sapore amaro e molte delle sue proprietà benefiche e terapeutiche. Il carciofo contiene davvero tanti minerali: è ricco di potassio, contiene calcio, sodio, fosforo, ferro, magnesio, zinco, rame, manganese e selenio. Contiene vitamina A, le vitamine B1, B2, B3, B5, B6, B12, vitamina C, vitamina E, K e J. Un beneficio dei carciofi è la capacità dei loro acidi di abbassare il livello di colesterolo LDL nel sangue. In tal modo protegge l’organismo dall’ipertensione, dall’arteriosclerosi, dall’infarto e dall’ictus. Il carciofo è anche una buona fonte di potassio, un minerale molto importante in quanto svolge un ruolo importante per il buon funzionamento di tutti gli organi. In particolare, aiuta l’organismo a neutralizzare gli effetti del sodio in eccesso che provoca un innalzamento della pressione sanguigna. I carciofi forniscono circa il 12% della dose raccomandata di vitamina K, che offre protezione contro il danno neuronale e la degenerazione cerebrale. Il carciofo ha proprietà digestive e diuretiche. In tal senso si può preparare un infuso con due cucchiaini di foglie essiccate e mezzo litro d’acqua. Va bevuta tre volte al giorno nella misura di mezzo bicchiere per volta. Gran parte dei principi attivi del carciofo è contenuto nelle sue foglie che normalmente non vengono consumate. Anche in questo caso grazie ad un infuso si ottiene una bevanda molto amara che sarà in grado di ridurre la percentuale di colesterolo nel sangue.

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