Mangiare anguria fa bene o male a chi ha il diabete? La risposta della medicina

Mangiare anguria fa bene o male a chi ha il diabete? Gli esperti sconsigliano di mangiare anguria a chi ha il diabete. «La frutta e la verdura fresche di stagione non devono mai mancare in un menù quotidiano salutare e bilanciato, anche per le persone con diabete. Tuttavia alcuni frutti sono sconsigliati ai diabetici per il loro elevato contenuto di zuccheri e, purtroppo, sia le ciliegie sia l’anguria sono molto zuccherine». Lo afferma Patrizia Maria Gatti, specialista in scienza dell’alimentazione. Il consiglio dell’esperta è di mangiare l’anguria una volta a settimana a merenda e per non più di 200 grammi. Nell’ambiente medico, però, si discute da tempo sul consiglio di dare o non dare importanza all’anguria nelle diete dei diabetici ed il dibattito ancora è aperto. La frutta per diabetici ideale è quella con un minor indice glicemico; di contro, la frutta da evitare col diabete (o, quantomeno, da limitare o da ridurre) è quella con elevati valori d’indice glicemico. Aspetti da valutare nella scelta della frutta per i diabetici sono il grado di maturazione del frutto, il suo contenuto di fibre e la sua modalità di assunzione.

Quale frutta può mangiare chi ha il diabete? La frutta ideale per i diabetici è quella con un minor indice glicemico. Di contro quella da evitare col diabete (o, quantomeno, da limitare o da ridurre) è quella con elevati valori d’indice glicemico. Ecco la classifica della frutta in base al suo indice glicemico. Avocado (10), Fragole (30), Pesche (35), Fichi freschi (35), Mele (36), Pere (38), Prugne (39), Albicocche (40), Arancia (43), Uva (45), Mango (51), Kiwi (53), Banana (54), Ananas (59), Melone (75), Anguria (76). Secondo gli esperti vanno bene le albicocche, le pesche e sempre le mele. Il kiwi e i frutti di bosco vanno benissimo anche tutti i giorni. Sono sconsigliati l’uva, le banane e i fichi freschi. «La quantità massima di frutta al giorno non deve superare i 350 grammi. E’ meglio mangiarla come spuntino del mattino o come merenda del pomeriggio. 

Quali sono i benefici dell’anguria? Grazie alle sostanze in essa presenti possiede numerose proprietà benefiche per l’organismo. Anzitutto fa bene all’apparato cardiocircolatorio in quanto aiuta ad abbassare la pressione. Tutto questo grazie alla presenza del potassio e della citrullina, che aiutano entrambi ad equilibrare la pressione. Essendo poi povera di sodio contrasta anche la cellulite. L’anguria è un frutto ricchissimo di acqua. Per questo contrasta la ritenzione idrica favorendo l’eliminazione dei liquidi in eccesso. E’ anche fonte di minerali e vitamine importanti, che vanno reintegrati specialmente in estate a causa dell’aumento della sudorazione dovuta al caldo eccessivo. Ecco perché una bella fetta d’anguria rinfresca e fa riprendere dalla spossatezza. Essendo un frutto altamente diuretico aiuta la disintossicazione dei reni e della vescica. In questo senso contrasta la crescita dei batteri, aiutando quindi a prevenire la cistite. L’anguria contiene sostanze ad azione fortemente antiossidante. In tal senso contrasta l’azione dei radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cellulare. L’amminoacido citrullina presente nell’anguria, convertito nell’organismo in arginina, è in grado di mantenere le giuste concentrazioni di ossido nitrico permettendo di far raggiungere ma anche di mantenere l’erezione. L’anguria combatte la stanchezza. L’alto contenuto di acqua nell’anguria favorisce la perdita di peso perché offre un elevato senso di sazietà. L’anguria mantiene il benessere della pelle. Questo grazie al contenuto di beta-carotene. In tal senso ritarda l’invecchiamento della pelle e la mantiene elastica. La vitamina C, invece, assicura la produzione di collagene indispensabile per una pelle sana. L’anguria ha anche proprietà antinfiammatorie grazie al licopene che previene l’insorgenza dei tumori

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