I pomodori fanno bene o male al diabete? Numerosi studi hanno documentato che il licopene, presente nei pomodori, ha effetti benefici nel contrastare lo stress ossidativo e il rischio cardiovascolare che risulta aumentato nella persona con diabete di tipo 2 e sovrappeso/obesità. Lo sostiene il dr. Danilo Cariolo, Biologo Nutrizionista di Milano. Il licopene è un carotenoide responsabile del colore rosso di molta frutta e verdura. Particolarmente abbondante nel pomodoro e nei suoi derivati, è per esempio presente anche nell’anguria, nel pompelmo rosa e nelle albicocche. È utile quindi nel diabete e nelle iperglicemie, poiché agisce stimolando il fegato grazie alla sua acidità e alla vitamina C. Un aumento del lavoro epatico infatti si traduce in un maggior consumo degli zuccheri. «In passato le persone con diabete – sostiene Patrizia Maria Gatti, Specialista in Scienza dell’Alimentazione – erano molto penalizzate a tavola. Niente dolciumi, niente vino, niente zucchero, niente riso, poca frutta e poca pasta o pane. Oggi non è più così. Gli alimenti più pericolosi per questi malati sono comunque, come per tutti, quelli troppo ricchi di grassi perché, in generale, finiscono per danneggiare i vasi e il cuore».
A tavola con il diabete: l’insalata di pomodori e mele. Il consiglio arriva dal sito www.diabete.net che presenta diverse ricette proprio per i diabetici. Il consiglio è di preparare una insalata a base di mele e pomodori da servire come contorno. Per preparare questa buona insalata occorrono quattro etti di pomodori, 60 grammi di emmenthal, due mele, due cucchiai di olio e succo di limone e dei gambi di sedani. La preparazione è molto semplice. Tagliare i pomodori e le mele a fette, grattugiare alla julienne i gambi dei sedani. Mescolare il sedano e i pomodori versandovi il succo di limone. Aggiungere il formaggio tagliato a dadini ed un pizzico di sale, uno di pepe e due cucchiai d’olio. Infine aggiungere le mele e girare bene il tutto. La ricetta contiene 180 calorie, 7,5 grammi di carboidrati, 5,2 grammi di proteine e 15,2 grammi di lipidi.
Quali sono i benefici dei pomodori? Il licopene che contengono fa di questo ortaggio una miniera di antiossidanti. Ecco perché il consumo regolare di pomodori è in grado di diminuire drasticamente il rischio di cancro ad esempio al seno, alle ovaie, alla prostata e al pancreas, svolgendo una buona azione preventiva. Il licopene aumenta il colesterolo buono, riducendo i trigliceridi e il colesterolo cattivo. Una volta assorbito, il licopene vive nel plasma, la parte più liquida del tessuto sanguigno. Per questo spazza i trigligeridi, responsabili dell’ostruzione di vene e arterie. L’assunzione di licopene da parte dell’uomo favorisce il funzionamento della ghiandola prostatica. Nelle donne, invece, controlla la regolarità delle cellule mammarie. Per tutti migliora gli acidi biliari nell’intestino. Ecco perché il licopene si assume anche con pillole, anche se i giudizi dei medici sono discordanti sulla sua assorbibilità tramite integratori. l pomodori riducono anche la pressione arteriosa. Questo grazie al potassio che agisce da vasodilatatore per cui è un grande aiuto per chi soffre di pressione alta. I pomodori combattono l’invecchiamento cellulare dovuto all’azione dei radicali liberi. Questi vengono contrastati efficacemente grazie agli antiossidanti contenuti nei pomodori come Vitamina C, Beta-carotene e licopene. Le proprietà dei pomodori si estendono anche alla vista. La luteina e la zeaxantina che contengono aiutano a proteggere gli occhi dalle radiazioni solari. Queste due sostanze inoltre, unite al beta-carotene favoriscono la salute della vista in generale. Grazie anche all’abbondanza di acqua e di potassio, il consumo di pomodori ha un effetto diuretico che combatte la formazione della cellulite.