La pasta con le melanzane fa bene o male al colesterolo? Ecco una ricetta che si trova nel sito del Consorzio di Tutela del formaggio DOP più conosciuto al mondo che ha deciso di divulgare i principi dell’equilibrata alimentazione. E’ una ricetta ricca di carboidrati e grassi di cui il 50% insaturi. Apporta 345 Kcal, una quantità che lascia spazio anche ad un ottimo secondo. È ricca di sostanze protettive e antiossidanti come lo zinco e la vitamina A, oltre alla B12. Contiene una buona quantità di calcio e apporta poco colesterolo (22 mg). Come per la maggioranza dei primi a base di cereali si può ottenere un buon equilibrio nutrizionale consumando un secondo a base di carne, pesce o formaggio. Gli ingredienti per 4 persone prevedono 240 grammi di cellentani, 2 melanzane violette piccole, 250 grammi di pomodori datterini, 40 grammi di Grana Padano DOP a scaglie, 80 grammi di ricotta vaccina, 1 dl circa di brodo vegetale, qualche rametto di origano fresco, 2 cucchiai di olio extravergine di oliva, pepe e sale.Gli alimenti della ricetta danno carboidrati, proteine e grassi .
Come preparare la pasta con le melanzane? Tagliare 4 fette spesse un dito nella superficie esterna delle melanzane e riducesse a strisce di 1 cm. Mettere in forno a 180° la polpa interna rimasta per circa 30 minuti, o nel microonde per 8/10 minuti, finché sarà morbida. Frullarla aggiungendo un cucchiaio di olio, qualche foglia di origano, sale, pepe. Diluirla con il brodo per ottenere una crema fluida. Tagliare i pomodori datterini in quarti. Scaldare il restante olio in una padella antiaderente e saltare per 2 o 3 minuti le strisce di melanzane aggiungendo i datterini,. Salare e pepare. Cuocere e scolare la pasta al dente. Unire i datterini con le strisce di melanzane e la crema alla polpa di melanzane, qualche fogliolina di origano. Aggiungere la ricotta sbriciolata e scaglie grandi di Grana Padano.
Le melanzane fanno bene o male al colesterolo? Le melanzane contengono alcune sostanze amare che contribuiscono a stimolare la produzione di bile e, insieme alla fibra, contribuiscono ad abbassare il tasso di colesterolo cattivo LDL. Le melanzane sono largamente utilizzate, soprattutto nei paesi dell’America meridionale, come cura in caso di livelli ematici di colesterolo totale e colesterolo LD elevati. Tutto questo per la grande quantità di polifenoli in esse contenuti. Alcuni studi hanno valutato positivamente la proprietà della melanzana di abbassare i livelli di colesterolo. Tuttavia questi studi sono stati effettuati su un campione di persone relativamente piccolo e l’effetto è apparso modesto, paragonabile a quello che si può ottenere con una dieta equilibrata e l’attività fisica. Le melanzane sono preziose alleate nella prevenzione di malattie cardiovascolari, diabete e tumori. Contengono, infatti, acido clorogenico e nasunina. Sono due molecole che hanno una notevole attività contro i radicali liberi. Le ricerche, infatti, dimostrano non solo che la nasunina ha spiccate proprietà antiossidanti, ma persino una specifica azione di inibizione dell’angiogenesi ovvero lo sviluppo di nuovi vasi sanguigni. La nasunina si trova in pochissimi alimenti e le melanzane sono la fonte naturale che ne contiene di più. Questo fitonutriente è concentrato, in particolare, nella buccia delle melanzane. Il consiglio, quindi, è di consumare melanzane con la buccia, come d’altronde si consiglia di fare sempre con tutta la frutta e la verdura. Le melanzane hanno anche un bassissimo indice glicemico (IG 15): ecco perché sono importanti nell’alimentazione per prevenire e gestire sovrappeso e diabete.