Il territorio di Petralia Soprana nel film Drive Me Home che arriverà nelle sale di tutta Italia domani giovedì 26. Teatro delle riprese del regista Simone Catania è stata la contrada Santa Marina, tra le frazioni di Raffo e Pellizzara. La troupe è stata ospitata dallo chef Saty Avan di Petralia Soprana che li ha supportati nei diversi periodi delle riprese che sono state fatte circa due anni or sono. Varie le scene girate nella tenuta e nella villa del barone Messineo con la presenza di alcune comparse del luogo. Nel cast del film ci sono attori di Romanzo Criminale e Gomorra. Il territorio di Petralia Soprana continua a stimolare anche dal punto di vista cinematografico. Le riprese del film Drive Me Home, infatti, non sono le sole che hanno immortalato questi luoghi. Negli anni passati vari registi hanno scelto i panorami e i paesi delle Madonie. In contemporanea nazionale anche il cine teatro “Grifeo” proietterà il film Drive Me Home.
Drive Me Home è un film che racconta un ritorno, ma anche la scelta del ritorno.
Le scelte che vengono prese dai protagonisti di questo film rappresentano due modi opposti di affrontare la vita. Da un lato Antonio che deciderà di ritornare e piantare le proprie radici nella propria terra, dall’altro Agostino che invece sceglierà di continuare a vivere nel mondo dei camionisti. Proprio quest’ultimo non è stato scelto per caso, per certi versi incarna infatti l’estrema libertà, l’emancipazione da un luogo fisico per ritrovare casa in una comunità di persone itineranti. Una libertà impensabile per chi come loro è cresciuto in un piccolo paese siciliano mosso dalle tipiche dinamiche di una ridotta comunità. Inoltre è un immaginario poco raccontato dal cinema che contiene al suo interno tutto un mondo di peculiarità molto interessanti, come il linguaggio dei camionisti, il loro stile di vita, i loro ritmi e le loro abitudini.
Tutto ciò verrà contrapposto allo stile di vita che prediligerà Antonio, fatto di terra e certezze che fino a quel momento non aveva considerato possibili. Il film non si schiera né da una né dall’altra parte, racconta semplicemente l’importanza di scegliersi il modo e il mondo in cui vogliamo trascorrere la nostra vita, sia essa in un casolare in Sicilia oppure su un Tir in giro per l’Europa.