Perché lo yogurt va mangiato dopo frutta e verdura? Risponde la medicina

Perché lo yogurt va mangiato dopo frutta e verdura? Per molto tempo si è pensato che fosse opportuno mangiare lo yogurt lontano dai pasti, per evitare i danni provocati ai probiotici dai succhi gastrici. Studi recenti, invece, affermano il contrario: l’associazione con alcuni cibi esalta il loro potere salutare. «Da qualche anno l’idea è stata capovolta – dice Alfredo Di Leo, direttore dell’unità operativa complessa di gastroenterologia universitaria del Policlinico di Bari – e ci si è resi conto che è meglio associare lo yogurt alle sostanze che possono esaltare i suoi effetti». E’ bene mangiare lo yogurt dopo un bel piatto di frutta e verdura. In particolare, asparagi, carote, carciofi, radici della cicoria, patate, barbabietole, aglio e banane. Queste cibi sono molto ricchi di inulina, una sostanza che aiuta i batteri buoni contenuti nello yogurt a crescere e a funzionare bene. In un certo senso, possiamo dire che li nutre. In altre parole l’inulina è una sostanza che diventa un terreno fertile per lo sviluppo della vita. Ogni grammo di yogurt contiene un miliardo di fermenti lattici vivi e le sue proprietà gli conferiscono un potere disintossicante.

Quanti batteri sono contenuti nello yogurt? Lo yogurt è latte fermentato che viene riscaldato e miscelato con 2 batteri vivi: il Lactobacillus bulgaricus e lo Streptococcus thermophilus. Uno yogurt contiene un minimo di 10 milioni di batteri lattici al grammo, che devono essere vivi e vitali  fino alla data di scadenza riportata sulla confezione. Mangiando lo yogurt, portiamo batteri buoni nella flora intestinale. L’intestino, infatti, ha già migliaia di tipi di batteri, il cui compito è aiutare la digestione. I batteri buoni in un organismo sano evitano qualsiasi batterio patogeno o causa di malattia. Tutti insieme sono chiamati i nostri microbi colonizzatori e ognuno di noi ne ha un set unico. Le colture microbiche necessarie per la preparazione dello yogurt hanno uno sviluppo ottimale a temperature comprese tra i 42 ed i 43°C.

Lo yogurt aiuta a digerire? No. Anche se i batteri buoni contenuti in yogurt aiutano l’intestino a mantenersi sano non aiutano la digestione. I batteri buoni dello yogurt, quindi, non hanno alcun effetto benefico, ma sono utili invece per riequilibrare la flora batterica intestinale, cioè l’insieme dei batteri che abitano normalmente nell’intestino. I batteri che si trovano nello yogurt, inoltre, possono non essere sufficienti a rinforzare il sistema immunitario. Ecco perché in questi casi si assume un prodotto simile allo yogurt chiamato kefir, ovvero una bevanda che come lo yogurt deriva dalla fermentazione del latte, ricco di probiotici vivi e utilissimi per la nostra salute e noto ormai da tempo come l’elisir di lunga vita, oggi facilmente reperibile nel banco frigo di ogni supermercato vicino allo yogurt. La digestione è un normale processo fisiologico tramite cui il cibo viene disgregato e in parte trasformato in energia e in parte in rifiuti di scarto che poi vengono eliminati attraverso l’intestino. La fretta è una delle principali nemiche della nostra digestione: mangiando di corsa, si rischia di compromettere la salute e le corrette funzionalità dell’apparato digestivo. Chi soffre di cattiva digestione, quindi, dovrebbe ricordarsi di consumare i propri pasti con calma, masticando lentamente il cibo. Occorre, inoltre, fare attenzione alle calorie, in quanto sovrappeso e obesità sono fattori che non aiutano la digestione. Occhio anche alle attività previste dopo i pasti. Andare a dormire subito dopo aver cenato, ad esempio, non favorisce affatto la digestione: la cena, piuttosto, andrebbe consumata circa due ore prima di mettersi a letto.

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