La camomilla fa ingrassare? Alcuni siti internet sostengono che bere la camomilla fa ingrassare. In verità su quest’argomento non esistono prove scientifiche che lo dimostrano. In realtà la camomilla oltre ad avere proprietà calmanti ed antinfiammatorie per il nostro organismo, può anche aiutarci a perdere peso. Alcuni nutrizionisti consigliano di bere la camomilla per dimagrire abbinandola ad uno stile di vita sano e regolare, fatto di pasti leggeri ed ipocalorici e una buona e costante attività fisica. Bere solo camomilla non basta a fare perdere peso. Il consiglio per dimagrire bevendo la camomilla è di berne una tazza prima di ogni pasto in modo da sentire meno fame e rischiare di mangiare porzioni troppo abbondanti, e poi anche per favorire la digestione.
Quando bere la camomilla per dimagrire? La camomilla è molto utile per perdere peso, in quanto riduce i livelli di glucosio nel sangue, prevenendo l’iperglicemia. Essendo diuretica, ci aiuta ad espellere i liquidi in eccesso. Il miglior modo per assumere la camomilla per dimagrire è berne una tazza prima di ogni pasto ed una prima di coricarsi, così da favorire il senso di sazietà evitando di mangiare piatti troppo abbondanti, favorire il processo digestivo e un buon riposo notturno. La camomilla stimola la funzione epatica e biliare, favorendo la digestione ed accelerando il transito intestinale, contribuendo a sgonfiare la pancia. Bevendo costantemente la camomilla ci si sente sicuramente più energici.
La camomilla fa passare il mal di testa? Uno studio scientifico ha preso in considerazione gli effetti potenziali e i meccanismi di azione dell’uso topico dell’olio di camomilla per quanto riguarda mal di testa ed emicrania. I ricercatori ipotizzano che l’olio di camomilla possa rappresentare una ‘nuova’ medicina per alleviare i dolori legati all’emicrania. «Alcune sostanze presenti nella camomilla possono aumentare l’attività antibatterica e stimolare le funzioni del sistema immunitario. La camomilla è considerata un rimedio naturale utile per placare i sintomi del raffreddore. Respirare i vapori dell’infuso di camomilla contribuisce a liberare le vie respiratorie perché i suoi effetti antimicrobici e sedativi sono molto utili.
Come utilizzare la camomilla? I fiori di camomilla si utilizzano per infusi, decotti, impacchi, estratti e olio essenziale. Per un infuso di camomilla occorre un cucchiaino di capolini per 3 minuti in una tazza (250 ml) d’acqua calda. Il decotto, invece, si ottiene lasciando in infusione per 15-20 minuti un cucchiaio di capolini in 250 ml in una tazza (250 ml) d’acqua bollente. L’impacco di camomilla si fa immergendo una garza o un asciugamano, di cotone e senza peli, nell’infuso di camomilla dopo averlo lasciato raffreddare. L’olio essenziale agisce sul sistema nervoso come calmante. L’estratto secco di camomilla ha un’azione antinfiammatoria.
Quando non bere la camomilla? L’unica vera controindicazione della camomilla è in caso di ipersensibilità o allergia verso la pianta. C’è poi chi la sconsiglia durante la gravidanza in quanto potrebbe provocare delle contrazioni premature. La dose da assumere per arrivare a trovarsi in questa situazione dovrebbe però essere molto elevata, dunque anche in dolce attesa molte donne scelgono di utilizzare questa bevanda per favorire il rilassamento. Se si utilizza per i bambini, infine, è bene rispettare le dosi suggerite dal pediatra in quanto la camomilla può dare l’effetto contrario ovvero far diventare il bimbo più nervoso e con difficoltà ad addormentarsi.