Cosa succede a chi mangia la carne in scatola? La carne in scatola non fa bene alla salute. Anzitutto perché, come tutti gli alimenti in scatola, anche la carne in scatola contiene conservanti e additivi che non non bisognerebbe assumere perché si tratta di sostanze chimiche non indicate per il salute. Il nitrato di sodio, in particolare, è tossico per l’organismo e per l’ambiente. Un altro motivo per il quale non andrebbe consumata la carne in scatola è legato alle scatole di contenimento. Queste scatole non sono sicure per la salute perché spesso contengono materiali che possono essere rilasciati nella carne. Un terzo motivo riguarda la qualità della carne in scatola. Spesso è carne di bassa qualità che quindi dovrebbe essere gettata.
La gelatina della carne in scatola fa male? Anche la gelatina utilizzata utilizzata per conservare la carne in scatola solleva molti dubbi. Spesso, infatti, un po’ come accade con la carne in scatola può contenere additivi di cui non conosciamo la percentuale. A volte quale agente gelificante viene usata la pectina che non è adatta alla conservazione della carne. La gelatina è ricavata dal brodo di carne aromatizzato con marsala e con l’aggiunta di un gelificante, per migliorare l’aspetto del prodotto e conferirgli maggior consistenza, e un addensante per dare un aspetto più omogeneo. E’ costituita, in genere,da farina di semi di carrube ma anche dalle cosiddette alghe marine.
Attenzione all’etichetta della carne in scatola. Il consiglio di alcuni nutrizionisti è di evitare di consumare carne in scatola. Tuttavia, quando ci si trova a consumarla è preferibile scegliere quella che riporta le etichette migliori, ovvero che fanno chiarezza sulla la percentuale di carne, la tipologia e la sua origine. E’ sempre bene optare per carne di allevamento italiano. La carne dovrebbe rappresentare la percentuale più consistente degli ingredienti. Spesso si trovano in giro prodotti che ne contengono solo il 30%. La carne in scatola deve assolutamente essere cotta, per essere sicura. Se l’etichetta non riporta esplicitamente il termine cotto, il consiglio è di non acquistarla.
Cosa c’è in genere nella carne in scatola? La maggior parte della carne in scatola in commercio in Italia è costituita da carne bovina. Si può trovare anche di pollo, in genere il petto, già preparato in comode insalate pronte. Le fasi di lavorazione vengono seguite nei minimi dettagli, a cominciare dalla scelta dei tagli di carne, selezionati secondo rigidi criteri. Ecco perché bisogna sapere scegliere la carne in scatola. Vengono utilizzati, infatti, solo parti intere di buona carne bovina magra, in genere unicamente composte da muscolo rosso di bovini provenienti da allevamenti controllati, per garantire al consumatore un prodotto di qualità.
La carne in scatola è digeribile? Una scatoletta da 90 grammi, che corrisponde circa alla dose per una sola persona, apporta anche vitamine e minerali preziosi. Il grado di digeribilità della carne in scatola è molto alto, essendo necessarie solamente due ore circa per digerirne una scatoletta da 140 grammi, dando allo stesso tempo un buon senso di sazietà e quindi un più lento ritorno della sensazione di fame. Quindi anche per la carne in scatola possiamo debellare alcuni pregiudizi e consumarla serenamente nell’ambito di una dieta varia ed equilibrata, soprattutto nei periodi estivi. Esistono tantissime ricette con la carne in scatola.