La muffa nella marmellata fa male o fa bene? Risponde la medicina

La muffa nella marmellata fa male o fa bene? Sulla muffa nella marmellata c’è una diatriba piuttosto accesa. Il Dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti consiglia di gettare la marmellata con la muffa perché vi si potrebbero produrre le micotossine. Alcuni studiosi sostengono, invece, che il semplice raschiamento della muffa è sicuro. A loro dire, infatti, a proteggere la marmellata sottostante penserebbe la presenza dello zucchero, legato all’acqua. In realtà secondo altri studiosi il gesto di eliminare la muffa dalla marmellata, per poi consumare il resto, è molto comune ma anche molto rischioso. Così facendo non si ha la certezza di aver eliminato tutta la muffa. Alcuni tipi di muffe sono idrosolubili e possono distribuirsi nelle parti acquose anche sul fondo del barattolo.

Perché si forma la muffa nella marmellata? La muffa nella marmellata può formarsi in seguito a procedure di produzione e/o di conservazione errate. In una marmellata industriale, per esempio, è molto difficile ritrovare contaminazioni da muffe, in quanto il processo produttivo è in genere molto controllato. La marmellata preparata a livello domestico, invece, è più a rischio di contaminazioni e alterazioni. Spesso, infatti, non vengono rispettate le più elementari norme igieniche adeguate per la sterilizzazione dei contenitori ma anche in tutte le fasi del processo produttivo. Per questo motivo, il Ministero della Salute ha emanato delle linee guida per la preparazione di marmellate e conserve casalinghe in modo sicuro.

Come evitare la muffa nella marmellata fatta in casa? La prima regola per evitare che compaia la muffa nella marmellata è lavarsi le mani con sapone prima di prepararla. Quando tocchiamo dei cibi, sinceriamoci di avere le mani pulite da qualsiasi fonte di contaminazione. Asciugamani, spugne e stracci andranno lavati molto spesso perché covo di batteri. Assicurarsi che i barattoli di vetro che vengono utilizzati chiudano perfettamente. In questo modo l’aria non penetrerà all’interno del vaso e non danneggerà il contenuto. Attenzione ai tappi in metallo. Una volta riempiti i vasi immergerli in acqua bollente per la sterilizzazione. Per l’igiene assicurarsi che siano completamente immersi nell’acqua.

Cosa fare prima di consumare la marmellata? Innanzitutto, se è una marmellata preparata in casa, è necessario verificare l’integrità del contenitore, anche dal punto di vista della chiusura. Non devono essere presenti bolle d’aria che salgono verso la superficie del vasetto chiuso perché indice della presenza di aria nella marmellata e quindi di possibile contaminazione da muffa. Una volta aperto il prodotto, è necessario verificare il suo aspetto e vedere se sono presenti eventuali odori o aspetti visivi sgradevoli. Una patina bianca sulla marmellata è indice di contaminazione da muffe. L’alimento va buttato. Da buttare, infine, anche la marmellata con sapore alterato.

Quali cibi con la muffa non vanno mai mangiati? I cibi che bisogna gettare in caso di muffa sono tutti quelli che hanno un elevato contenuto di umidità oppure possiedono consistenza porosa. Questi cibi, infatti, potrebbero essere contaminati anche al di sotto della superficie esterna e dunque possono contenere micotossine. Ecco un elenco di cibi che vanno buttati in presenza di muffa: carne, bacon, salsicce, avanzi di carne cotta, cereali cotti, pasta, ricotta e mozzarella, yogurt, succhi di frutta, cetrioli, pesche e pomodori, pane e prodotti da forno, frutta secca soprattutto le arachidi, burro. In presenza di muffa questi cibi vanno buttati.

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