La pizza bruciata fa male o fa bene? Risponde la medicina

La pizza bruciata fa male o fa bene? La pizza bruciata è un rischio per la salute. la pizza per non fare male non deve presentare segni di bruciatura sul bordo o sul fondo. Mangiare la pizza con il bordo o il fondo bruciacchiato fa male. Quando la farina bruciata resta sul fondo del forno e annerisce la pizza è come un combustibile bruciato e per questo ha una sua componente di rischio. Quando la fiamma è troppo forte l’impasto brucia e nel processo di combustione si formano idrocarburi policiclici aromatici, un gruppo di composti collegati all’aumento del rischio di tumori. Ecco perché non è consigliato mangiare la pizza bruciata. Quando la pizza arriva sul piatto bruciata si tratta di scarsa professionalità.

La pizza bruciata è cancerogena? La bruciatura è una modificazione chimica delle parti del cibo che mangiamo. Con essa vengono prodotte alcune molecole potenzialmente dannose che possono, con un consumo frequente, essere effettivamente cancerogene. La cancerogenicità della bruciatura del cibo, comunque, riguarda tutti gli alimenti e in modo particolare la carne. Attraverso le parti bruciate delle carni, infatti, si sviluppano le amine, sostanze pericolose che, a lungo andare, possono aumentare il rischio di ammalarsi. Anche la bruciatura di cibi composti da carboidrati, come pane e pizza, contiene una sostanza che a lungo termine può risultare dannosa. Ma in questo caso, è bene aggiungere, parliamo di grandi quantità, per lungo tempo.

E’ vero che la pizza tutelata non va bruciata? La questione della pizza bruciata non è solo una questione di salute ma anche di tutela del Made in Italy. Il disciplinare allegato alla pratica di deposito del marchio collettivo “Verace Pizza Napoletana”, infatti, dedica un passaggio alla cottura della pizza. Scrive che il pizzaiolo deve controllare la cottura della pizza sollevandone un lembo, con l’aiuto di una pala metallica e ruotando la pizza verso il fuoco, utilizzando sempre la stessa zona di platea iniziale per evitare che la pizza possa bruciarsi a causa di differenti temperature. La pizza, quindi, va cotta in maniera uniforme sull’intera circonferenza.

Quali sono i cibi bruciati più dannosi per la salute? Patate e toast aumentano il rischio cancro quando vengono bruciati. E’ quanto emerge da uno studio condotto dall’agenzia governativa inglese per la sicurezza alimentare. Nelle patate e nei toast bruciacchiati aumentano i livelli di acrilammide, una tossina cancerogena. Questo composto, infatti, si forma a partire da una reazione tra amminoacidi, zuccheri e acqua contenuti nei due alimenti quando sono sottoposti a temperature più alte di 120°C. In un piatto di patatine fritte troppo a lungo, per esempio, ci sono tossine 50 volte di più rispetto al piatto cotto in maniera corretta.

Cosa fare per evitare di mangiare cibi bruciati? E’ meglio non far esporre ad eccessivo calore gli alimenti. Togliere le parti annerite per guadagnare in salute. Qualunque alimento presenti delle parti bruciate contiene sostanze tossiche più o meno dannose. Preferire pasti fatti in casa, piuttosto che al fast food o al ristorante, perché più poveri di sostanze a rischio. I tipi di cottura più salutari rimangono comunque il vapore o la pentola a pressione, in quanto le sostanze utili, come i sali minerali, non si disperdono. Evitate i barbecue, il fumo che si sprigiona da esso contiene una quantità enorme di diossina.

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