Decreti penali per chi non è rimasto in casa. Denunciata donna positiva arrivata dalla Lombardia

La procura ha chiesto al gip di Palermo l’emissione dei primi 50 decreti penali per quanti non restano a casa ma vanno in giro senza valido motivo. Sono almeno otto i sequestri di auto eseguiti a Palermo dalla polizia ad alcuni automobilisti che andavano in giro di notte e senza un valido motivo. La stretta sui controlli prevede che il mezzo sequestrato venga affidato in custodia al proprietario. Il reato della violazione del testo unico delle leggi sanitarie prevede sia arresto che sanzione e non si estingue con il pagamento di quest’ultima. Se poi nelle autocertificazioni viene rilevato il reato di falso la pena può arrivare anche a due anni. Se a trasgredire sono soggetti sottoposti a quarantena o positivi verranno contestati i reati di epidemia dolosa o colposa che prevedono pene molto più pesanti. In caso di epidemia colposa il massimo è 12 anni, per quella dolosa l’ergastolo. E intanto a Modica il sindaco ha denunciato che una donna positiva è arrivata ieri in città dalla Lombardia. «E’ un fatto gravissimo – si legge nella pagina Facebook del primo cittadino – che rischia di avere pesanti conseguenze nella nostra comunità. Alla faccia dei proclami e dei divieti oggi una cittadina modicana è evasa dalla quarantena in Lombardia e comodamente in aereo ha raggiunto Catania, da lì In taxi a Modica. Stamattina è stata ricoverata in gravi condizioni al Maggiore di Modica». La donna, una pensionata, è stata denunciata per attentato alla salute pubblica. «In queste ore – continua il sindaco – stiamo ricostruendo la mappa dei suoi spostamenti ed i contatti avuti. Speriamo che non ci siano contagi, sarebbe gravissimo. Facciano i controlli agli aeroporti e a Messina: non può succedere tutto ciò».

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