Cosa succede a chi beve caffè amaro tutti i giorni? Chi vede il caffè amaro senza zucchero stimola l’organismo ad utilizzare i depositi di adipe grazie agli alcaloidi di cui è ricco. In altre parole i grassi vengono eliminati soltanto se il caffè è senza zucchero in quanto proprio lo zucchero contiene i carboidrati che innalzano l’insulina che interviene nella formazione delle scorte di adipe. Una tazzina di caffè amaro contiene solo 3 calorie. Chi mette lo zucchero nel caffè ingerisce calorie “vuote” e vanifica le proprietà della caffeina che provoca e aiuta ad eliminare le scorte di grasso. Mettere un solo cucchiaino di zucchero nel caffè significa introdurre circa 20 calorie che aumentano se si aggiunge anche latte, cacao o liquore.
Quali sono i cibi amari che fanno bene? Tra i cibi amari che fanno bene troviamo alcune verdure come la cicoria e il radicchio ma anche l’indivia, la rucola e il carciofo. Anche la frutta può essere amara. Fra questa il pompelmo, il bergamotto, il chinotto e l’arancia amara. Il cibo amaro sembra allungare la vita. Uno studio italiano ha osservato che le persone più longeve possiedono geni ben funzionanti per la percezione dell’amaro. In altre parole hanno la capacità, per questioni genetiche, di percepire certe sostanze amare che altri percepiscono in misura ridotta, o addirittura nulla. Pr gli scienziati, quindi, sarebbero proprio questi geni a contribuire anche alla longevità.
Quali sono i benefici del caffè amaro? Il caffè amaro fa dimagrire, migliora l’umore e fa bene al cervello. Eliminando lo zucchero infatti, si elimina l’apporto calorico fornito dal glucosio e si accelera il metabolismo. Un caffè amaro a fine pasto aiuta il corpo a bruciare i grassi e blocca anche lo stimolo della fame, aiutando chi è a dieta a sentirsi più sazio. La caffeina migliora l’umore. Uno studio del National Institute of Health ha dimostrato che bere caffè riduce del 10% la depressione. Uno studio della Harvard School of Public Health ha evidenziato che il caffè riduce del 50% anche il rischio di suicidio.
Il caffè amaro fa bene al cervello? Il caffè amaro non rende solo più svegli ma migliora anche le abilità mentali. Tutto questo perché essendo una sostanza psicoattiva agisce in maniera stimolante, migliorando la memoria e tutte quelle prestazioni intellettuali. In altre parole il cervello sottoposto alla caffeina lavora meglio, in modo più efficiente, anche in caso di privazione di sonno. Il caffè amaro, inoltre, sembra protegga anche da alcune malattie neuro degenerative, come l’Alzheimer e il Parkinson. Sembra che il consumo abituale di caffeina possa ritardare l’insorgenza della patologia di qualche anno. Insomma un caffè al giorno allunga anche la vita.
Come imparare a bere il caffè amaro? Chi vede caffè con arte dice che l’amaro è una sensazione del tutto soggettiva, che generalmente sparisce con l’abitudine. Il caffè preso senza zucchero lascia un retrogusto migliore. Per gli intenditori di caffè solo chi lo prende senza zucchero si riesce ad apprezzare il vero sapore del caffè. Per abituarsi a prendere il caffè amaro è consigliabile ridurre gradualmente la quantità di zucchero che si mette nel caffè e iniziare con una miscela meno forte, come la nostra arabica 100%, che ha un gusto più leggero e bevibile.