Covid: in Sicilia per la prima volta i contagi superano quota 300

In Sicilia si supera, per la prima volta, quota 300 contagi di coronavirus in 24 ore. Per la precisione sono 334 i contagi delle ultime 24 ore. Ci sono anche 22 ricoveri in più rispetto a ieri in regime ordinario, mentre in terapia intensive ci sono due pazienti in più. Due le vittime, un novantunenne, a Catania, e un settantasettenne a Palermo. Ad oggi sono 9.926 le persone che hanno contratto il virus nell’Isola, mentre il totale dei tamponi ha raggiunto quota 561.166. Il totale delle vittime è di 341. Sul fronte della distribuzione provinciale, 139 sono i nuovi casi a Palermo, 93 a Catania, 34 a Messina, 22 a Trapani, 20 a Siracusa, 10 a Ragusa, 9 a Caltanissetta e 7 ad Agrigento.

In Italia tornano a salire i contagi da Covid in Italia: nelle ultime 24 ore si sono registrati 5.901 nuovi casi, contro i 4.619 di lunedì, con 112.544 tamponi, circa 27mila più di lunedì. Il totale dei contagiati, comprese vittime e guariti, sale a 365.467. In leggero aumento anche l’incremento delle vittime: 41 in un giorno, mentre lunedì erano 39, per un totale di 36.246. In crescita la curva epidemica anche nel resto d’Italia: 5.901 casi oggi (ieri 4.619), con 112.544 tamponi, quasi 30mila più di ieri ma meno del record di 130mila raggiunto la scorsa settimana. Rimane in crescita anche il trend dei decessi, oggi 41 (ieri 39, domenica 26), cui si affianca un aumento sempre più sostenuto delle terapie intensive, +62 oggi (ieri +32). E’ quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.

“Rispetto a marzo-aprile, quando il nuovo coronavirus aveva colpito soprattutto la Lombardia e alcune regioni del Nord, la grande differenza è che ora il contagio è presente in tutto il Paese”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, nella trasmissione “Di Martedì” de La 7. “Nessuna regione può sentirsi libera e incolume da rischi”, ha aggiunto, perché la curva epidemica “sta crescendo in tutta Italia”. Si lavora, ha proseguito, “per evitare le misure più drastiche, dobbiamo lavorare per sfruttare il vantaggio che abbiamo rispetto ad altri Paesi”. L’andamento dei casi nelle prossime settimane, ha rilevato Speranza, “dipenderà dalle misure che adotteranno governo e regioni e dai comportamenti delle persone”.

Con i numeri attuali della pandemia da Covid-19 “gli ospedali italiani potranno reggere almeno per 5 mesi ed al momento la situazione è gestibile, se dovessimo assistere ad un aumento esponenziale dei casi come sta accadendo in altri Paesi come la Francia allora il sistema ospedaliero avrebbe una tenuta di non oltre 2 mesi”. Lo afferma all’ANSA Carlo Palermo, il segretario del maggiore dei sindacati dei medici ospedalieri italiani, l’Anaao-Assomed. L’incremento maggiore si registra in Lombardia.

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