Nella splendida cornice della Chiesa di San Domenico a Cefalù (foto dalla pagina di P. Santino Scileppi), nel corso di una assemblea diocesana di Clero, presieduta dal Vescovo Giuseppe, è stata presentata la nuova edizione del Messale Romano da S.E.R. Mons. Claudio Maniago, Vescovo di Castellaneta, presidente della Commissione Episcopale per la liturgia, membro della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, delegato della CEI per i Congressi Eucaristici Internazionali.
Come riporta Avvenire, Il nuovo Messale arriverà nelle parrocchie della Penisola a partire dalla Pasqua 2021, il aprile 2021, ma potrà essere utilizzato da subito. I Vescovo potranno stabilire nella propria diocesi da quando usarlo. Si tratta della nuova traduzione in italiano della terza edizione tipica – in latino – del Messale Romano scaturito dal Concilio Vaticano II nella quale cambiano alcune formule con cui viene celebrata l’Eucaristia nella nostra lingua. Il nuovo volume è edito dalla Fondazione di Religione Santi Francesco d’Assisi e Caterina da Siena in un unico formato e viene distribuito dalla Libreria Editrice Vaticana che lo farà arrivare nelle librerie e nelle parrocchie che lo stanno prenotando a partire dalla fine di settembre. Il costo è di 110 euro.
: «Il libro del Messale – spiega il cardinale Bassetti – non è soltanto uno strumento liturgico, ma un riferimento puntuale e normativo che custodisce la ricchezza della tradizione vivente della Chiesa, il suo desiderio di entrare nel mistero pasquale, di attuarlo nella celebrazione e di tradurlo nella vita. La riconsegna del Messale diventa così un’occasione preziosa di formazione per tutti i battezzati, invitati a riscoprire la grazia e la forza del celebrare, il suo linguaggio – fatto di gesti e parole – e il suo essere nutrimento per una piena conversione del cuore». Le variazioni giungono al termine di un percorso durato oltre 17 anni. Un arco temporale in cui «vescovi ed esperti hanno lavorato al miglioramento del testo sotto il profilo teologico, pastorale e stilistico, nonché alla messa a punto della presentazione del Messale», aveva spiegato la Cei in una nota”.