La moneta da 10 lire con il ramoscello d’olivo è stata coniata per la prima volta nel 1946 ed è stata pubblicata fino al 1950. Il diametro della moneta è di 29 mm e il peso di 3 grammi. La faccia frontale ospita Pegaso, il cavallo alato che è posto sopra la scritta “REpubblica italiana” su due righe. Nel rovescio della medaglia vi si trova un ramo di ulivo con tre olive e le foglie che separano la lettera “L” dal numero 10. Nella parte inferiore a sinistra c’è il simbolo della Zecca di Roma R e sotto lungo il bordo l’anno di produzione della moneta.
Nei 5 anni che hanno visto emettere queste dieci lire sono state coniate subito 101.000 monete nel 1946. L’anno dopo, nel 1947, di monete da 10 ,lire ne sono state coniate appena 12.000. A partire poi dal 1948 la tiratura annuale è stat milionaria. 14.400.000 monete nel 1948, 49.500.00 monete nel 1949 e 53.311.000 monete nel 1950.
La prima moneta di prova coniata nel 1946 riporta la scritta “Prova”. La scritta si trova nella faccia frontale in basso a destra del ramoscello d’ulivo. Simao di fronte però ad una moneta non collezionabile. Durante un’asta del 12 Settembre del 2007 fu battuta all’asta una 10 Lire Olivo FDC R2 del 1946 è stata battuta ed acquistata per 1.438 euro.
Quanto valgono le 10 lire con il ramoscello d’olivo?
La moneta da 10 lire con il ramoscello d’olivo che bisogna trovare perché vale mole migliaia di euro è quella coniata nel 1947 quando di monete ne sono state fatte appena 12.000. Questa moneta del 1947, infatti, il 20 Giugno 2004 è stata battuta all’asta per 4.600 euro. Ecco perché le monete da 10 lire del 1946 e 1947 sono delle monete rare. Sono catalogate, infatti, come R2 e R3. Le monete da 10 Lire coniate negli anni a seguire possiedono molto meno valore di mercato perché. Sono infatti considerate monete comuni (C/CC ). Anche queste monete, è bene sapere, se tenute bene e FDC possono valere dai 15 euro a 80 euro. Tutto dipende dal modo come sono state conservate e dall’anno di emissione.