L’intimità

Quando siamo in intimità con un’altra persona? Cosa vuol dire, essere intimi?

L’intimità attiene al valore e alla qualità di una relazione che distinguiamo e privilegiamo rispetto ad altre; in essa infatti, ci permettiamo di affidare all’altro i nostri vissuti, pensieri, stati d’animo, desideri, sentimenti più profondi e riservati, nei quali riveliamo noi stessi e che pertanto non consegneremmo a chiunque.

Un legame amoroso, l’affiatamento, la sintonia, la fiducia e ancora la condivisione della sfera sessuale, denotano un rapporto di intimità relazionale e fisica che ci fa pensare ai vissuti di coppia.

Le dinamiche di tale rapporto sono forse fra le più intense, complesse ed affascinanti che l’essere umano possa sperimentare; inizialmente evocative di quel momento magico che si vive con l’innamoramento, indicano poi un continuo aggiustamento della relazione alla ricerca di un equilibrio e del benessere, in quell’inevitabile confronto e movimento tra l’io, il tu e il noi.

L’intimità a differenza di quanto si possa “romanticamente” credere, non è simbiosi, non è fusione totale con l’altro, soprattutto non è un “noi” che ha assorbito l’“io” e il “tu” ovvero le differenti individualità, essa gravita e si sostanzia piuttosto in quel continuo andirivieni tra se stesso e l’altro, in cui ciascuno dovrebbe poter riconoscere, mantenere ed affermare il proprio essere.

In altri termini, rimanere se stessi nel rispetto delle differenze reciproche, preservare la propria unicità pur riuscendo ad affidarsi, ovvero – parafrasando E., e B. Lynch – “fondersi senza confondersi”, è la scommessa e il segreto per vivere pienamente l’intimità e presupposto per scongiurare i rapporti di dipendenza.

Questi sono caratterizzati dalla ricerca dell’altro a partire da un proprio bisogno, che può consistere nella necessità di essere confermati, riconosciuti, completati; tuttavia dal bisogno consegue sempre un’aspettativa e l’esito di tale attesa, è perlopiù una delusione. I bisogni infatti, sono spesso profondi, radicati e possono esitare da una dipendenza affettiva, per cui qualunque cosa l’altro possa fare … non sarà mai sufficiente o abbastanza.

L’intimità allora, denota un rapporto in cui ognuno a partire da una propria auspicabile stabilità, integrità, sicurezza, autonomia, non si annulla né si aspetta l’annullamento dell’altro, gioisce delle reciproche affinità, pur riconoscendo, rispettando e ancor più facendo tesoro delle reciproche diversità.

A volte purtroppo le coppie non vivono pienamente l’intimità, ma finiscono col restare costrette nella trappola delle abitudini e della quotidianità, in un continuo “perdersi di vista” e in un continuo assolvimento di compiti, doveri, responsabilità che i partner si chiedono o si impongono a vicenda.

L’intimità non è scontata, viene costruita, richiede attenzione e cura costanti di se stessi, dell’altro e della relazione; essa, dopo il sogno vissuto nell’innamoramento, può essere l’inizio di una meravigliosa realtà.

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