Le albicocche aiutano la glicemia ma attenzione a questa controindicazione

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Le albicocche aiutano le persone che hanno la glicemia alta? Hanno un indice glicemico basso pari a 30. Supponendo che una persona mangi da 2 a 4 piccole albicocche significa che ingerisce 7,8-15,6 grammi di carboidrati di cui 6,4-12,8 grammi di zucchero. Non è una quantità eccessiva e non è probabile che causi fluttuazioni estreme dei livelli di zucchero nel sangue, anche con il diabete. Le albicocche si possono mangiare.

Le albicocche, come tutta la frutta e la verdura, apportano grandi quantità di antiossidanti. Secondo la classifica ORAC relativa alla frutta e verdura in ordine di potere antiossidante in 3 albicocche si trovano ben 170 unità ORAC. La misura consigliata dagli esperti per stare in salute è quella di assumere almeno 5000 unità ORAC al giorno, un quantitativo più che sufficiente a proteggersi dai danni che provocano i radicali liberi.

Il consiglio per contrastare i danni ossidativi è di assumere almeno 2000 Unità Orac/al giorno. 10 pezzi di questa buona frutta ne fornisce più di un quarto. Le albicocche aiutano la glicemia ma attenzione a questa controindicazione. Chi è affetto da calcolosi renale dovrebbe consumare questa frutta con moderazione. Questi frutti contengono molta vitamina C e proprio l’acido ascorbico, infatti, è responsabile nella sintesi dei calcoli. Attenzione quindi alle albicocche.

Attenzione anche al fatto che le albicocche hanno proprietà lassative, soprattutto per i più piccoli. Ecco perché il loro consumo dovrebbe essere limitato in quanto possono causare diarrea. Cosa contengono le albicocche? Anzitutto apportano tanta buone Vitamina C che è fondamentale per il nostro sistema immunitario. Contengono anche una buona quantità di potassio importante per contrastare l’ipertensione. Contiene anche il fosforo che è efficace nelle patologie della vista, dell’udito, dell’olfatto.

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