L’olio fa male o fa bene al colesterolo? Quali cibi si possono mangiare?

L’olio fa male o fa bene al colesterolo? L’olio extra vergine di oliva contiene alcuni grassi monoinsaturi che sono capaci di abbassare il livello di colesterolo-LDL e di aumentare il colesterolo buono. In una dieta sana ed equilibrata, quindi, si raccomanda di usare tre cucchiai di olio extra vergine di oliva al giorno preferibilmente a crudo. L’olio extravergine di oliva , si ribadisce, è l’unico olio presente nella dieta mediterranea.

Quali sono i benefici dell’olio extra vergine di oliva? Possiede tantissime virtù che lo rendono un prezioso alleato della salute, in particolare per la sua azione contro il colesterolo cattivo. L’olio evo è il più digeribile tra i grassi. Protegge le mucose intestinali, riduce la tendenza alla stipsi e apporta vitamine liposolubili A,D,E,K. Offre anche acidi grassi essenziali che svolgono molteplici funzioni antitumorali, antiossidanti, protettive per l’apparato cardiovascolare e antiinfiammatorie.

Cosa dicono le ricerche scientifiche? Alcuni studi evidenziano che il consumo costante di olio ex di oliva è in grado di ridurre il rischio di ammalarsi di artrite reumatoide e di prevenire l’osteoporosi. L’olio evo svolge un’azione benefica nello sviluppo del sistema nervoso. E’ anche un alimento essenziale nella dieta del bambino. In età adulta preserva dalle malattie legate al deterioramento e rallentamento delle funzioni cerebrali come Parkinson e Alzheimer.

L’olio extra vergine di oliva aiuta il cuore? L’olio extra vergine di oliva diminuisce di circa il 30% la possibilità di infarto cardiaco e diminuisce la pressione arteriosa. Ciò grazie all’azione antiossidante dei polifenoli, della vitamina E e dell’acido oleico. L’assunzione regolare di olio extra vergine di oliva sarebbe in grado di ridurre del 41% il rischio di ictus. Molto importanti sono i polifenoli e la vitamina E che apporta.

L’olio extra vergine di oliva protegge dai tumori? Sono diverse le evidenze scientifiche che dicono come l’olio sia un alimento idoneo a ridurre l’incidenza di numerose neoplasie. In particolare sembra intervenire nel carcinoma della mammella e i tumori dell’apparato digerente. I suoi componenti protettivi sono i fenoli liberi, lo squalene, il tocoferolo e i carotenoidi: tutti noti agenti antiossidanti. L’azione antiossidante, contribuisce a prevenire l’arteriosclerosi e rallenta l’invecchiamento delle cellule.

Quali cibi si possono mangiare? Gli alimenti che aiutano a mantenere l’equilibrio da colesterolo hdl e ldl sono quelli di origine vegetale. In particolare oltre l’olio extra vergine di oliva si possono assumere avena, pesce azzurro, fagioli, carciofi, limone, noci, mela. Si dovrebbero evitare, invece, grassi animali quali burro, lardo, strutto, panna. Oli vegetali saturi: palma e colza. Frattaglie come fegato, cervello, reni. Insaccati, latte intero o condensato, yogurt intero.

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