Il caffè interferisce con la digestione e quindi agisce sul metabolismo dei carboidrati. Questi ultimi contribuiscono all’innalzamento della glicemia che quando non è controllata può sfociare nel diabete. Una patologia complessa e invalidante.
Chi ha il diabete può bere il caffè?
I diabetici possono bere il caffè. Chi ha il diabete può trarre dei benefici da questa bevanda nera dalle molteplici proprietà. Lo sostiene il sito https://www.portalediabete.org/ che aggiunge: “In passato alcuni studi avevano sollevato dei dubbi ipotizzando che bastasse una sola tazzina per danneggiare la capacità di metabolizzare il glucosio”. Questa ipotesi è stata smentita da alcune ricerche scientifiche. In conclusione il caffè non incrementa in modo significativo il rischio delle malattie cardiovascolari rispetto a quanti non lo consumano.
Quanti caffè può prendere un diabetico?
La risposta degli esperti non è univoca. Da un lato c’è chi sostiene che si può bere caffè contro il diabete tutti i giorni. Per costoro da 4 a 6 tazzine al giorno aiutano proprio nella riduzione del diabete di tipo 2. Dall’altro lato c’è chi dice che con quattro caffè al giorno la glicemia può salire dell’8% mettendo in serio pericolo la salute di chi soffre di questa malattia. Assumere caffeina può aumentare la glicemia, soprattutto dopo i pasti. Le ricerche dicono che l’aumento è del 9% dopo la colazione, 15% dopo pranzo e 26% dopo cena.
Cosa contiene il caffè?
La sua anima è la caffeina che raggiunge il cervello dove stimola il rilascio di neurotrasmettitori come la noradrenalina e dopamina. In quantità minori nel caffè si trovano anche le metilxantine, sostanze alcaloidi come la 1,3 di-metilxantina e la 3,7 di-metilxantina. Apporta anche le vitamine B2, B3 e B5. Ed ancora il manganese che ha un ruolo importante nella corretta funzionalità mentale, per la crescita ossea, per la formazione del collagene della pelle. Apporta anche potassio e magnesio. Due minerali importantissimi per la produzione di energia, la trasmissione degli impulsi nervosi e l’efficienza del sistema cardiocircolatorio. L’effetto stimolante di questa bevanda si percepisce anche sull’attività digestiva perchè stimola la secrezione gastrica e biliare.
Chi non deve bere il caffè?
Chi soffre di ansia e nervosismo. Chi sta subendo un periodo di stress. Costoro dovrebbero moderarsi nel consumo di questa bevanda. La caffeina che contiene stimola la mente favorendo uno stato di veglia e di eccitazione. Una condizione che le persone in questo stato dovrebbero evitare. In sintesi non andrebbe bevuto da chi ha:
- Ulcera peptica
- Dispepsia
- Gastriti ipersecretive
- Malattia da reflusso
- Ipercolesterolemia
- Cardiopatia ischemica
- Ipertensione arteriosa
- Aritmie cardiache