La Chiesa di Cefalù si prepara alla II fase del Sinodo diocesano

La Chiesa di Cefalù si prepara alla II fase del XII Sinodo diocesano indetto il 28 novembre 2020 dal Vescovo di Cefalù, S.E.R. Mons. Giuseppe Marciante. In Comunione con la Chiesa Universale Mons. Marciante ha convocato le comunità parrocchiali, i sacerdoti, i consacrati e gli operatori pastorali presso la Basilica Cattedrale per un momento di riflessione a partire dalla nuova lettera pastorale e per la Celebrazione Eucaristica di domenica 17 ottobre.
«Il Cammino sinodale – spiegano i Vescovi italiani nella loro “Lettera alle donne e agli uomini di buona volontà” – è un processo che vuole aiutare a riscoprire il senso dell’essere comunità, il calore di una casa accogliente e l’arte della cura. Sogniamo una Chiesa aperta, in dialogo».
Il cammino sinodale della Chiesa di Cefalù si unisce così alle fasi diocesane del Sinodo della Chiesa Italiana che si aprirà in contemporanea in tutte le diocesi italiane proprio il 17 ottobre. Un momento importante per tutta la Chiesa.
Per la Chiesa di Cefalù sarà l’anno dell’ascolto attraverso la consultazione di tutto il Popolo di Dio in modo capillare: sia le realtà ecclesiali (parrocchie, associazioni, movimenti, organismi di partecipazione) che le comunità civili (amministrazioni locali, assemblee cittadine, mondo della scuola e dello sport, giovani, adulti e anziani).
A fare da filo conduttore di questa seconda fase, il versetto dell’icona biblica “Arde il nostro cuore mentre ci parli” (Lc 24,32b).
Un percorso lungo un anno che si concluderà con l’elezione dei Sinodali parrocchiali che poi nella terza e ultima fase parteciperanno alle Assemblee sinodali.

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