Le noci possiedono polifenoli, grasso ALA omega 3 e magnesio tutte sostanze che aiutano chi soffre di ipertensione. Sono ricche di fibre alimentari che impiegano molto tempo per essere digerite e dare zucchero al sangue.
Le noci aiutano chi soffre di ipertensione?
Le noci sono una ricca fonte di grassi omega 3. Possiedono anche acido alfa linoleico, che influisce positivamente sulla pressione sanguigna. Secondo alcuni studi le noci abbassano la pressione sanguigna nelle persone a rischio di malattie cardiovascolari. Ecco perché chi soffre di ipertensione può mangiare alcune noci al giorno. Secondo i ricercatori ogni grammo di acido alfa linoleico che si mangia durante il giorno si riduce del 10% il rischio di morire di malattie cardiache.
Le noci abbassano la glicemia?
Uno studio pubblicato su The Journal of Nutrition ha rivelato che mangiare noci può aiutare a diminuire il rischio di diabete di tipo 2. Attenzione però perché le noci sono leggermente caloriche e per questo bisogna consultare il medico per la porzione ideale che si può consumare in un giorno. Le noci sono conosciute perché aiutano a sviluppare la resistenza all’insulina. Controllano i livelli di glicemia. L’indice glicemico delle noci è molto basso. Gli alimenti con indice GI inferiore a 55 sono ideali per una dieta che abbassi la glicemia.
I cachi fanno bene per ipertensione e glicemia alta?
I cachi sono ricchi di importanti vitamine e minerali, comprese le vitamine A, C e B, potassio e manganese. Contengono anche composti vegetali benefici come tannini e flavonoidi. I cachi sono un frutto ricco di fibre. La fibra è importante per i movimenti intestinali regolari e può aiutare a ridurre i livelli elevati di glicemia. Gli alimenti come i cachi rallentano la digestione dei carboidrati e l’assorbimento degli zuccheri, il che aiuta a prevenire i picchi glicemici. Gli alimenti ricchi di fibre possono aiutare a ridurre il colesterolo, ridurre i livelli di zucchero nel sangue e mantenere sano il sistema digestivo.
Quali aminoacidi contengono i cachi?
I cachi sono considerati efficaci nel mitigare il danno ossidativo indotto dai radicali liberi. Assumere sostanze fitochimiche dipende molto dal consumo di frutta e verdura. Questi cibi sono uno scudo contro varie minacce fisiologiche perché contengono gli antiossidanti, cioè polifenoli, carotenoidi e tocoferoli. Ecco gli aminoacidi che apportano i cachi:
- Acido aspartico e glutammico.
- Alanina.
- Arginina.
- Cistina.
- Glicina.
- Fenilalanina.
- Istidina.
- Isoleucina.
- Leucina.
- Lisina.
- Prolina.
- Metionina.
- Serina.
- Tirosina.
- Triptofano.
- Valina.