Le coste basse dell’Adriatico su cui si affacciavano e si affacciano le popolose città italiane, sin dall’inizio del 24 maggio 1915, furono oggetto di frequenti attacchi austriaci indiscriminati. Sorvolarono il territorio italico o batterono le acque marine antistanti alle fasce costiere: i velivoli della k.u.k. Luftfahrtruppen, le torpediniere, i cacciatorpediniere, e gli avvisi della k.u.k. Kriegsmarine. Tutti provenienti dall’adriatico orientale, dove il naviglio e i sommergibili dell’Austria-Ungheria erano ben riparati tra le frastagliate coste.
Per ovviare a queste sortite che terrorizzarono la popolazione italiana inerme (mietendo tra essa numerose vittime), la Regia Marina studiò un sistema autonomo per la protezione della costa tra il canale d’Otranto e Ravenna.
Infatti, sfruttando la ferrovia che correva pressoché parallela a ridosso del litorale, furono approntati ben dodici Treni Armati, dotati di bocche da fuoco di vario calibro secondo le azioni corsare del nemico. In realtà, “Dopo le prime incursioni il nemico desistette dagli attacchi in seguito alle perdite subite” (1).
Note:
(1) Guerra Marittima Italo-Austriaca 1915-1918. I treni armati della R. Marina per la protezione costiera.
(2) www.marina.difesa.it
[…] Morti come sopra il ponte
della nave, come sanno
marinai dovunque morire […]
Gabriele d’Annunzio (1863 – 1938)
Bibliografia e sitografia:
Bollettino della Guerra, “Aeroplani nemici su Bari e Brindisi”. Quotidiano con servizio particolare dell’Agenzia Stefani” Anno 1, n.5 Martedì 1 Giugno 1915. Archivio storico digitale “Patria Italia”, a cura del movimento irredentista italiano.
La Domenica del Corriere – Supplemento illustrato del Corriere della Sera, Anno XIX – Num. 19 del 13-20 Maggio 1917.
Capo di Stato Maggiore della Regia Marina, “Descrizione, funzionamento e impiego dei treni armati” Ministero della Marina Ufficio del Capo di stato maggiore, Roma, 1927.
Guerra Marittima Italo-Austriaca 1915-1918. “I treni armati della R. Marina per la protezione costiera”. A cura dell’Ufficio Storico della Marina. Roma, 1928 – VI.
Giulio Benussi, “Treni armati, treni ospedale 1915-1945”, Ermanno Albertelli Editore, Parma 1983.
Franco Rebagliati, “I treni armati della R. Marina in Liguria (1940-1945)”, Alzani, Pinerolo, 2004.
Mario Pietrangeli, “Le ferrovie militarizzate, i treni armati, i treni ospedale nella Prima e Seconda Guerra Mondiale (1915-1945)”, Como CESTUDEC, 2012.
Gabriele D’Annunzio, “Elettra” (e-Meridiani Mondadori), Milano 2013.
Virginio Trucco “I treni armati”, Tecnica Professionale N° 7 Luglio/Agosto 2013.
Giuseppe Longo, “Il treno armato tra i due conflitti mondiali”, in “Pagine sul secondo conflitto mondiale in Sicilia e nel distretto di Termini Imerese”, Istituto Siciliano Studi Politici ed Economici (I.S.P.E.), Palermo, 2021.
Giuseppe Longo 2021, “Prima Guerra Mondiale: “Le navi da guerra su rotaia. L’esordio in Adriatico”, Cefalùnews, 27 novembre.
Giuseppe Longo
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