Se vuoi vedere la piazza più grande d’Italia ecco la località che devi subito visitare

È tra le città decorate al valor militare per la guerra di liberazione. Al suo interno comprende 23 frazioni o casali storici. Le origini della città si fanno risalire agli Osci e ai Sanniti. Sono tante le attrazioni che offre a chi la visita. Chi cerca la piazza più grande d’Italia non può che andare a Caserta. Si estende per 130.000 metri quadrati e porta il nome di Piazza Carlo di Borbone. E’ un gioiello dell’architettura del Settecento e conduce alla Reggia di Caserta, il palazzo reale progettato da Luigi Vanvitelli. Non resta che farvi una visita perché merita davvero.

Un po’ di storia

La piazza è di forma ellittica. E’ stata disegnata da Luigi Vanvitelli a metà del XVIII secolo. Rappresenta il vertice da cui partono le cinque strade più importanti della città. Due emicicli si trovano ai lati della piazza. Vi erano ospitate le scuderie e i militari che difendevano il palazzo reale. La vasta area è stata teatro di importanti eventi. Dal Gran Premio di Formula 3 al il Giro d’Italia e anche le parate degli allievi della scuola aeronautica militare che opera nella zona. All’inizio del XXI secolo la piazza è stata restaurata. E’ stata risistemata l’immensa area verde, messo a punto l’impianto di illuminazione e piantumati molti arbusti e alberi. La piazza è stata pedonalizzata. Al di sotto vi è stato realizzato un parcheggio sotterraneo.

La Reggia di Caserta

Meta obbligata per chi arriva a Caszerta è la visita della sua Reggia. Si trova all’ingresso del centro della città. Seconda solo in ordine di tempo a quella di Versailles non ha nulla da invidiare a quella francese. E’ più grande e ricca e la visita si suddivide in due momenti. Bisogna arrivare la mattina presto per visitare le varie sale. Da ammirare la maestosità dello scalone con i leoni in marmo di Carrara. E poi le biblioteche ma anche le camere dei regnanti arredate in stile Luigi XVI. Meritano tutti i dipinti di interesse storico e artistico. Una volta fuori ecco i giardini reali.  Si arriva alla Castelluccia, il luogo adibito allo svago dei re e dei loro ospiti. E poi anche alla Grande Peschiera, con suoi i cigni e l’isolotto centrale.

Arrivati alla fontana di Diana e Atteone ecco l’ingresso in giardino nel giardino. E’ il giardino inglese. La parte più bella del parco reale. E’ dotato di oltre 100 specie tra piante ed arbusti. Vi è anche un fiabesco laghetto di ninfee. Chi vi si incammina si trova come in un giardino vittoriano. Un luogo magico e silenzioso. Un luogo terapeutico per chi ama la pace e gli scorci naturalistici d’altri tempi.

Da non perdere la Cattedrale

Ha subito danni durante la seconda guerra mondiale. E’ stata completata nel 1842 in stile neoclassico. Grazie ad una bella scalinata si accede all’ingresso con tre portali e tre navate. Al suo interno si trovano alcune tele di pregio. A sinistra del Duomo, la piccola Cappella di San Giovanni che è una delle strutture religiose più antiche della città. E’ stata costruita nel XIV secolo. Al suo interno si trova uno degli altari più belli della scuola vanvitelliana. E’ stato realizzato in marmo di Carrara.

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