Se vuoi mangiare la Cassata siciliana ecco 4 paesi che devi subito visitare

La cassata siciliana è uno dei dolci più conosciuti al mondo. E’ nata tra il IX e l’XI secolo in Sicilia durante la dominazione araba. Prepararla non è semplice. Si realizza con un involucro di pasta frolla. Va riempito con una crema fatta con la ricotta di pecora zuccherata e gocce di cioccolato fondente. Il tutto viene cotto al forno a 200 gradi per circa 30 minuti. Alla fine va ricoperto con zucchero a velo a pioggia. Esistono diverse varianti. Va decorata con la frutta candita alternando i colori. Nel palermitano è molto usata la versione denominata Cassata al forno, priva di canditi e di pasta reale.

Ecco 4 paesi siciliani che devi subito visitare

Palermo

La cassata siciliana a Palermo è una vera tradizione. E’ la regina dei dolci palermitani. Non c’è pasticceria dove non si trova la Cassata. Bella, sempre pronta e soprattutto buona per ogni occasione. Le origini della Cassata si fanno risalire proprio a Palermo. La cassata siciliana ha da sempre conquistato tutti i palati. Se dapprima era un dolce tipico di Pasqua adesso è sempre possibile trovarla nelle vetrine delle pasticcerie siciliane.

Mazara del Vallo

A Mazara del Vallo la cassata siciliana è da record. Con un peso di 1.319 chili è stato raggiunto il Guinness dei primati con una cassata preparata da alcuni pasticceri mazaresi. La cassata siciliana si conserva per 4-5 giorni in frigorifero coperta con della pellicola trasparente oppure sotto una campana di vetro.

Siracusa

La cassata siciliana a Siracusa si differenzia perché non è ricoperta né dalla glassa di zucchero, né dal marzapane. Non ha, dunque, il tipico colore “verde” del marzapane. Rispetto a quella palermitana, è meno dolce e, inoltre, ha dentro crema di ricotta e crema di cioccolato. All’esterno si presenta ricoperta solo di ricotta. Per questo è meno dolce, con un sapore più delicato e meno forte.

Trapani

La cassata di Trapani è la regina dei suoi dolci. Buona anche la cassatella anch’essa ripiena di ricotta di pecora setacciata e zuccherata. Vi si aggiungono gocce di cioccolato e  si spolvera con zucchero a velo. Alla fine è un raviolo fritto dolce.

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