Se vuoi vedere il comune più geometrico della Sicilia ecco la località che devi subito visitare

La sua pianta è esagonale. Questo comune è l’unico esempio di architettura razionale in Italia. Il perimetro è un esagono. Al centro ha una piazza che anch’essa è esagonale. I suoi angoli sono chiusi. In piazza si trovano la Chiesa madre e il Palazzo Municipale. Attonrno alla Piazza si snodano cinque arterie naturali. Altre sei arterie perpendicolari alle prime vanno a finire in sei piazze rettangolari ad angoli chiusi. Il loro accesso è al centro dei lati. Queste sei piazze generano sei quartieri rettangolari a rete viaria ortogonale. Sono disposti intorno alla zona centrale esagonale.

Qual è il comune più geometrico della Sicilia?

La risposta è molto semplice. Grammichele che si trova in provincia di Catania. Secondo alcuni studiosi la sua piazza è la più grande del genere in tutta Europa. La sua pianta esagonale è tra le più belle di tutto il mondo. Le foto che ritraggono Grammachiele dall’alto mostrano davvero il comune più gemetrico della Sicilia. La sua geometria è perfetta. Grammichele dall’alto somiglia a una ragnatela. Un paese suggestivo al calare del sole. I contorni e le linee sono visibili a qualsiasi ora. Quando in cielo splende la luna Grammachele offre uno spettacolo affascinante. Deve questa sua forma al terremoto dell’11 gennaio 1693 quando venne distrutta Occhiolà. A dare forma al comune più gemetrico della Sicilia è stato l’architetto Michele da Ferla. La prima pietra è stata posta nell’aprile del 1693.

La meridiana di Grammichele

La meridiana di Grammichele si trova nella grande piazza del paese. E’ sostituita da un’ enorme statua monumentale di bronzo. L’orologio regge un’asta gnomonica ed occupa il centro della piazza. Raffigura un uomo inginocchiato che simoleggia il tempo. L’uomo è avvolto da una serie di cerchi che richiamano l’antica sfera armillare. L’orologio solare è composto da tre parti: lo gnomone, il quadrante e un insieme di linee che indicano le ore, i solstizi, gli equinozi, lo zodiaco. Riporta le date di distruzione di Occhiolà e della fondazione di Grammichele. Questo orologio solare orizzontale è uno dei più grandi al mondo. Misura il tempo mediante l’ombra d’un asta opportunamente inclinata che viene chiamata Gnomone. La meridiana di Grammichele è stata progettata e realizzata da Giovanni Brich. A volerla è stato il principe Carlo Maria Carafa che ha fondato la città. Il suo intento era quello di avere la città del sole. Per questo vi realizza nel centro della piazza principale una grande Meridiana a forma di croce. Questa meridiana è stata rimossa nei primi decenni dell’800. Fra i reperti trovati di Occhiolà meritano di essere viste le statuine del presepe. Sono state ritrovate fra gli scavi del vecchio borgo. Questo presepe in terracotta è un capolavoro di stile. Queste statuine sono la testimonianza del patrimonio di Occhiolà.

Da mangiare la salsiccia al ceppo

Chi visita Grammichele deve mangiare la salsiccia al ceppo. La carne non viene lavorata per tritatura meccanica. Viene realizzata al ceppo. Questa è una grande base circolare concava di legno. Al suo interno viene lavorato, a mano, il misto di carne. Viene condita con sale, pepe nero e peperoncino. E’ una vera specialità di Grammichele.

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